Ci sono anche sette oli liguri tra le 185 etichette nazionali che si contenderanno i riconoscimenti della 27esima edizione del premio Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie territoriali.
Nonostante il pesante calo di produzione registrato nel 2018, l’Italia dell’olio ha scelto di puntare sulla valorizzazione della qualità come rimedio anti-crisi e si prepara a sbarcare a Perugia per contendersi i riconoscimenti previsti dalla competizione, organizzata dall’Unione italiana delle camere di commercio, in collaborazione con la Camera di commercio di Perugia e il sostegno del sistema camerale nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.
Le regioni in gara
Da Nord a Sud, passando per le Isole, sono 17 in tutto le regioni presenti all’appello quest’anno con le loro migliori etichette, che dopo le consuete selezioni locali verranno giudicate da una panel nazionale in vista della cerimonia di premiazione di sabato 30 marzo a Perugia (Centro congressi della Camera di commercio). A guidare il dream team degli aspiranti vincitori sono Umbria, Lazio e Toscana, rispettivamente con 33, 28 e 21 oli in gara. Seguono Sicilia (20), Sardegna (14), Puglia (13), Abruzzo (13), Calabria (9), Liguria (7), Lombardia (7), Campania (6), Veneto (4), Trentino (3), Basilicata (2), Marche (2), Molise (2) ed Emilia Romagna (1).
I premi
I riconoscimenti saranno assegnati ai primi due oli top di ognuna delle due categorie previste dal concorso (oli extravergine e extravergine Dop e Igp) nelle singole tipologie “fruttato leggero”, “fruttato medio” e “fruttato intenso”. Come da tradizione, accanto alla qualità, l’Ercole Olivario guarda all’intero universo oleario, assegnando ulteriori premi speciali a quei prodotti e a quelle personalità che si sono particolarmente distinti. Cinque, in particolare, gli special award inseriti quest’anno: si va dalla Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico (al prodotto, certificato a norma di legge, che ottiene il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti) all’Amphora Olearia (al prodotto con la migliore confezione secondo regolamento), dal Premio “Giovane imprenditore” (al titolare rappresentante dell’impresa con età fino a 40 anni) a quello Lekythos (alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità italiana dentro e fuori dai confini nazionali), fino alla new entry dedicata all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto, la Menzione “Olio Monocultivar” (novità 2019).
Le iniziative collaterali
Punta invece all’internazionalizzazione la collaborazione che Ercole Olivario porta avanti da anni con l’agenzia Ice, proprio per supportare le aziende partecipanti oltreconfine e favorire, allo stesso tempo, l’incoming di operatori esteri. Uno scambio che quest’anno vede in prima linea il Paese del Dragone, con una delegazione di giornalisti e buyer cinesi che vivranno in diretta le fasi finali del concorso e la cerimonia di premiazione. Non mancheranno, inoltre, i momenti di approfondimento con diversi focus sull’olio extravergine di oliva in Cina, ma anche i seminari tecnici, in programma venerdì 29 marzo.