Crédit Agricole Italia ha perfezionato con successo una nuova emissione di obbligazioni bancarie garantite. L’emissione di 750 milioni ha durata 8 anni (scadenza 25 marzo 2027), con un tasso mid swap maggiorato di uno spread di 63 punti base e cedola annua lorda pari a 1%, oltre 100 bps sotto la curva interpolata del btp. L’operazione è stata lanciata alle 9 con guidance iniziale a mid swap +75 bps e alle 11.48 lo spread finale è stato fissato a 63 bps.
«Sono pervenuti ordini per 4,5 miliardi provenienti da 230 controparti – si legge in una nota della società – con una preponderante componente internazionale, a riprova dell’attenzione del mercato per il gruppo guidato da Giampiero Maioli, ad dell’istituto e responsabile del Crédit Agricole in Italia. L’emittente, per venire incontro alla forte richiesta, ha alzato l’importo da 500 a 750 milioni di euro. L’operazione conferma l’interesse degli investitori per il gruppo, facendo registrare una delle maggiori domande sul mercato italiano delle obg nell’ultimo triennio e conseguendo uno spread tra i più contenuti del 2019. Inoltre, l’operazione ha dato origine al più elevato book e alla contestuale più ampia granularità mai registrati da Crédit Agricole Italia».
La banca ha chiuso il 2018 con un total capital ratio al 16,8% (in miglioramento rispetto al 15,1% del 2017) e una posizione di liquidità ampiamente superiore ai requisiti regolamentari (LCR al 148%). Nell’anno appena concluso ha registrato un utile netto di 274 milioni (+10% rispetto al 2017) e un significativo sviluppo dei volumi con impieghi in forte aumento (+6%), sostenuti sia dal comparto mutui casa che dai finanziamenti alle imprese.
L’emissione è stata curata da Crédit Agricole CIB, con joint bookrunners UniCredit, Mediobanca e Natixis e s’inserisce nell’ambito del programma di Covered Bond, in formato soft bullet, da € 16 miliardi avente come sottostante mutui ipotecari residenziali italiani.
Si prevede un rating pari a Aa3 da parte di Moody’s.