Regione Liguria ha prorogato di altri 6 mesi il bando “Fondo di Garanzia” a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche per finanziamenti destinati alla riqualificazione dell’impiantistica sportiva. Il bando, che doveva chiudere il 15 marzo prossimo, è stato prorogato al 30 settembre 2019 per consentire la realizzazione di ulteriori interventi di carattere impiantistico sportivo.
Con l’attuazione del patto per lo sport, firmato il 9 maggio 2017 tra Regione Liguria, Comitato Regionale Liguria Coni e Comitato Italiano Paralimpico della Liguria, la Regione ha destinato, per la prima volta, un Fondo di Garanzia, attivando 1,5 milioni di euro derivanti dalla programmazione Por-Fesr a supporto di finanziamenti concessi alle associazioni e società sportive dilettantistiche da banche convenzionate con Filse, con un moltiplicatore 2 (la disponibilità di finanziamento ammontava, di fatto, a 3 milioni di euro). L’obiettivo della Regione era quello di aiutare le società sportive a realizzare interventi di riqualificazione degli impianti facendosi da garante presso le banche convenzionate per l’accensione dei mutui.
Fino a oggi sono stati ammessi e garantiti interventi per 14 soggetti richiedenti, su tutto il territorio regionale, per oltre 1.262.000 euro e rilasciate garanzie da Filse, la Finanziaria della Regione Liguria, pari all’80% degli investimenti ammessi per oltre 1.100.000 euro. Sono ancora disponibili, quindi, calcolando il moltiplicatore 2 riconosciuto dalle banche, fondi per circa 2 milioni di euro.
«Abbiamo già finanziato 14 interventi con un meccanismo che si è dimostrato, come avevamo previsto, vitale e virtuoso per le società − afferma Ilaria Cavo, assessore allo Sport di Regione Liguria − Regione, istituendo un fondo di garanzia, si è fatta garante per mutui che le Società Sportive non avrebbero potuto accendere da sole. Abbiamo evitato che presidenti di società dovessero impegnarsi in ipoteche su beni personali o in fideiussioni. Il fondo ha ancora una capienza di quasi un milione di euro: abbiamo ritenuto fosse importante, proprio perché ha funzionato, continuare a destinare queste risorse per l’impiantistica perché crediamo nello sport e nei valori che rappresenta».
Gli investimenti devono essere realizzati nell’ambito di una o più sedi, dove i beneficiari svolgono regolarmente l’attività sportiva, localizzate nel territorio della Regione Liguria. La soglia minima dell’investimento ammesso è di 40 mila euro, mentre la soglia massima del valore dei beni ammessi ad agevolazione è fissata in 400 mila euro per ciascun beneficiario.
«È la risposta che attendeva da noi il mondo sportivo − aggiunge l’assessore allo Sviluppo economico, Andrea Benveduti − era importante proseguire nella direzione intrapresa, per continuare a dare ossigeno alle società che vogliono fare investimenti sul nostro territorio. Analogamente alle piccole imprese queste realtà riscontrano spesso difficoltà nell’accedere al credito. Oltre a svolgere un ruolo fondamentale di socialità e aggregazione nei nostri quartieri e nei piccoli centri, sono anche fonte di occupazione, soprattutto per i nostri giovani. Investire sulle strutture significa investire anche sui risultati sportivi della nostra regione».
Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti tipologie di spesa (funzionali all’attività sportiva svolta e alla sede nella quale si svolge l’attività sportiva): le spese per acquisto di macchinari ed attrezzature sportive, non oggetto di assegnazione esclusiva a singolo atleta; arredi, mezzi mobili a servizio esclusivo dell’attività sportiva, attrezzature accessorie al funzionamento della sede nella quale si svolge l’attività sportiva e alla relativa sicurezza, (anche sotto il profilo sanitario); dotazioni necessarie a garantire la sicurezza e la salute degli utenti; le opere murarie ed assimilate, con particolare riguardo per gli interventi volti al superamento delle barriere architettoniche delle strutture sportive nelle quali si esercita l’attività.