Hennebique, il quartiere di Pré, il quadrante sottostante il nuovo ponte sul Polcevera. Genova si presenta al Mipim di Cannes, il più grande evento internazionale di investimento immobiliare, con tre progetti di punta in chiave di rigenerazione urbana, sostenuti oltre che dal Comune, anche da Regione Liguria e Autorità di sistema portuale del mar Ligure Occidentale.
Nel padiglione Italia (stand Ice) da domani, martedì 12, fino a venerdì 15 marzo, sono già in programma incontri b2b con potenziali interessati e diversi tavoli di concertazione, secondo un crono-programma particolarmente serrato. Vi parteciperanno il presidente Giovanni Toti e l’assessore Marco Scajola per la Regione Liguria, Marco Bucci, Giancarlo Vinacci, Simonetta Cenci e Barbara Grosso per il Comune di Genova e Paolo Emilio Signorini in rappresentanza dell’Adsp.
«Rispetto allo scorso anno − spiega l’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Simonetta Cenci − quest’anno ampliamo le possibilità di investimento: da una parte c’è una struttura di 41 mila metri quadrati come l’Hennebique, per il quale abbiamo allargato le destinazioni d’uso, dall’altra c’è il progetto nel centro storico, Prè-Visioni, con 500 mq di superficie destinate a diventare residenze studentesche. Ci sono possibilità per piccoli e grandi investitori». Il terzo progetto riguarda invece il quadrante sottostante quello che sarà il nuovo ponte sul Polcevera: Genoa Bridge Project – Park Quadrante si concentra su diverse aree della valle del Polcevera che sono state interessate dal crollo e prevede un’intensa rigenerazione urbana basata sulla creazione di un sistema verde che collega trasversalmente le diverse aree. «Progetti di rigenerazione urbana che non possono essere svincolati da quella sociale, economica e culturale», precisa Cenci.
Hennebique Silos
Il progetto Hennebique Silos riguarda la concessione e valorizzazione della struttura di proprietà dell’Autorità di sistema portuale Genova-Savona, adiacente alla Stazione Marittima. «A livello internazionale è uno dei più grandi interventi che potrà ridare vita a una struttura fatiscente ferma da decine di anni, ma strategica per la sua posizione», spiega l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola. Costruito nel 1901, l’edificio avrà uso commerciale per non più del 10% sui 41 mila mq totali, mentre buona parte della struttura sarà adibita a molteplici altre funzioni: residenziale, ricettiva, culturale, direzionale. L’obiettivo è allargare le destinazioni d’uso, lasciando quindi più libertà agli investitori, per ricevere proposte interessanti. «In genere, queste grandi strutture funzionano bene se concentrano un mix funzionale», ricorda Cenci. «Aver siglato un’intesa con Regione, Comune, Soprintendenza e Università ha avuto un effetto importante individuando le parti da vincolare e quello che potrà essere oggetto di trasformazione», precisa Laura Ghio, dirigente pianificazione e sviluppo Adsp. Scajola, in riferimento ad alcune notizie pubblicate sulla stampa locale, ricorda che «non c’è alcuna questione in gioco su Hennebique per quello che riguarda la legge di Bilancio e l’estensione delle concessioni demaniali marittime, che non tocca le strutture commerciali come appunto l’ex silos». L’Hennebique sarà presentato al Mipim anche con un tour virtuale interno. La pubblicazione del bando entro marzo, entro maggio saranno presentate le proposte.
Prè-Visioni
I civici 12 e 14 di via Prè, locali di proprietà del Comune di Genova, sono destinati a diventare residenze universitarie. Si tratta di 500 metri quadrati di superficie che potranno ospitare circa 50 posti letto. «Su questi locali abbiamo già delle manifestazioni di interesse, ancor prima di presentare il progetto al Mipim − spiega Simonetta Cenci − Siamo convinti che quando si mette sul mercato un locale che richiede poco sforzo economico e una buona resa le proposte arrivino, così è stato». Il Comune sta ancora effettuando un censimento nel quartiere, nell’ottica di una rigenerazione urbana che si concretizzi in un sistema di residenze universitarie diffuse.
Genoa Bridge Project – Park Quadrante
Ad aprile il disciplinare di gara per la rigenerazione urbana del lotto che comprende l’intero quadrante sotto il nuovo viadotto sul Polcevera. Cinque i progettisti. Entro la fine del 2019 sarà comunicato il vincitore del masterplan per l’intero lotto, che sarà successivamente suddiviso in cinque sotto-progetti, sottoposti anche singolarmente all’attenzione degli investitori.