Crescita contenuta per l’economia ligure nel 2018, inferiore sia alla media del Nord-ovest sia a quella italiana. Il reddito disponibile per abitante evidenzia, invece, la dinamica più vivace a livello nazionale (2,7%), che porta l’indicatore a 22.720 euro, livello più elevato di quello registrato in Italia, ma non nel Nord-ovest. I dati emergono dal recente Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia.
Con il 2,9% è Genova a mostrare l’evoluzione più favorevole del reddito disponibile pro capite, mentre Savona (2,5%), Imperia e La Spezia (2,4% entrambe) hanno sperimentato dinamiche inferiori alla media regionale. Il capoluogo di regione stacca le altre province liguri anche nei livelli dell’indicatore, che si attesta nel 2018 sui 24.060 euro per abitante (settima nella graduatoria nazionale). Al di sotto della media del Nord-ovest (22.866 euro) si collocano Savona (22.379), Imperia (21.029) e, infine, La Spezia (19.676), 40esima sulle 103 province italiane.
In base all’osservatorio, la vivace dinamica del reddito pro capite non si è però riflessa sulla spesa per beni durevoli, che ha sperimentato una sostanziale stabilizzazione nel 2018 (0,3%), collocandosi agli ultimi posti della classifica delle regioni italiane.
Nel comparto “mobilità” si registra un boom per le auto usate (+3,6%) e i motoveicoli (+3,4%) e netta flessione per le auto nuove (-3,5%); tra i beni per la casa solo i mobili mostrano una crescita (+1,5%), mentre risultano in calo l’elettronica di consumo (-4,4%), gli elettrodomestici (-1,6%) e l’information technology (-2%). «Nell’anno appena concluso le famiglie liguri – commenta il responsabile dell’Osservatorio Findomestic Claudio Bardazzi – hanno speso in durevoli 1 miliardo e 610 milioni, ovvero lo 0,3% in più rispetto al 2017, con una crescita inferiore alla media italiana (0,8%)».
Tra le province liguri, sottolinea Bardazzi, «Savona (0,9%) e Imperia (0,7%) hanno mostrato moderati incrementi di spesa per i durevoli, mentre un calo è stato rilevato alla Spezia (-0,7%) e una stabilizzazione a Genova (0,3%). La spesa media per famiglia in Liguria è stata di 2.083 euro, ovvero 273 euro in meno rispetto alla media nazionale e 591 in meno rispetto a quella del Nord-Ovest».
I dettagli
Nel 2018 in provincia di Genova, secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic, la spesa per beni durevoli ha raggiunto 872 milioni di euro, pari a 2.055 euro per famiglia. Le auto usate hanno alimentato un mercato di 267 milioni, in aumento del 3,1%, mentre le vetture di nuova immatricolazione si sono fermate a 212 milioni, con un calo del 3,4%. Il segmento dei motoveicoli ha raggiunto i 63 milioni grazie a un’impennata del 3,7%. Nel comparto casa, frenata per gli elettrodomestici (-1,8%), per l’information technology (-1,8%) e per l’elettronica di consumo (-4,5%). Bene, invece, i mobili con una crescita in valore dell’1,6% che fa attestare la spesa totale del segmento a 203 milioni di euro.
Nel 2018 la provincia di Imperia ha contribuito al mercato dei beni durevoli con una spesa di 218 milioni di euro (pari a 2.083 per famiglia) principalmente destinati all’acquisto di auto usate per 71 milioni (+4,7%), auto nuove per 51 milioni (-4,9%) e mobili per 49 milioni (+2,1%). Per quanto riguarda gli altri segmenti rilevati dall’Osservatorio Findomestic, in provincia è cresciuta la spesa per i motoveicoli (+2,3%), mentre è scesa quella per l’elettronica di consumo (-3,4%), gli elettrodomestici (-0,9%) e l’information technology (-0,7%).
Ammonta a 229 milioni di euro la spesa in beni durevoli per la provincia della Spezia nel 2018, con una media di 2.195 euro per famiglia. Sensibile è la flessione rilevata dall’Osservatorio per le auto nuove: -5,6% per 74 milioni di euro complessivi. Si sono acquistate più auto usate: il mercato spezzino ha toccato i 62 milioni, in aumento del 3,4%. La crescita più netta è quella fatta registrare dal segmento motoveicoli: +7,6%. Nel comparto casa, spicca il risultato dei mobili (+1% a quota 52 milioni), mentre gli elettrodomestici (-0,3%) risultano in sostanziale tenuta. Contrazione, invece, per elettronica di consumo (-3,7%) e information technology (-2,5%).
Le famiglie della provincia di Savona nel 2018 hanno speso 291 milioni di euro in beni durevoli, con una media di 2.087 euro per famiglia. Le rilevazioni dell’Osservatorio dimostrano che la quota maggiore, 96 milioni, è stata destinata alle auto usate, per le quali si è registrato un incremento del 4,3%. Sono stati spesi, poi, 79 milioni per le auto nuove (con un calo dello 0,9%, il più contenuto in regione) e 62 milioni per il comparto mobili (+1,1%). In lieve crescita le vendite nel segmento motoveicoli: +0,7%. Segno negativo per le altre voci di spesa: – 2,6% per gli elettrodomestici, -3,3% per l’information technology e -5,4% per l’elettronica di consumo.