Oltre 150 imprese iscritte sulla piattaforma dedicata al progetto, più di 90 business plan seguiti e supportati. Di questi, un terzo sono idee liguri. Si chiude così In.Vi.Tra, progetto finanziato dal Programma di cooperazione territoriale Italia-Francia Marittimo 2014-2020, che coinvolge Sardegna, Liguria, Toscana, Corsica, Var e Alpi Marittime.
Turismo
In Liguria il comparto rappresenta quasi l’11% del totale delle imprese e occupa circa 52 mila addetti (+8,2% dal 2010). Alloggio e ristorazione coprono l’87% della filiera, le cooperative sono lo 0,6%, ma hanno buone prospettive di crescita in alcuni ambiti specifici, come il turismo esperienziale, ambientale, naturalistico e sportivo. Il Pil del turismo è l’8% del totale regionale.
Il progetto, tra dicembre 2016 e novembre 2018, si è concentrato sulla realizzazione di un pacchetto di servizi a supporto degli aspiranti imprenditori, accompagnandoli verso una migliore comprensione del settore cooperativo e nella sua declinazione in quattro filiere prioritarie: «Turismo innovativo e sostenibile, che ha ricevuto il maggior interesse, nautica e cantieristica navale, biotecnologie blu e verdi ed energie rinnovabili, blu e verdi», ricorda Luigi Attanasio, presidente della Camera di commercio di Genova che, insieme alla capofila Unioncamere Liguria, ha seguito la fase nascente, quella più delicata, delle imprese che hanno aderito a In.Vi.Tra.
Biotecnologie blu e verdi
La filiera in Liguria rappresenta il 6,5% del totale delle imprese e occupa circa 20 mila addetti. Il solo settore agricolo rappresenta l’84,4% delle aziende del settore. La maggior parte delle imprese regionali (il 41,7%) sono concentrate nella provincia di Imperia.
Nel corso dei due anni i partner hanno attivato un articolato percorso di sostegno per trasformare un’idea in un’impresa e, più in particolare, in un’impresa cooperativa. «In questi ultimi 24 mesi − spiega Attanasio − Abbiamo prodotto più di 90 business plan, un terzo dei quali da parte della sola Liguria, e offerto gratuitamente l’esperienza qualificata nella nostra regione di 14 tutor e la consulenza di 18 esperti, che hanno accompagnato passo per passo gli aspiranti imprenditori dando pareri in materia legale, fiscale, di marketing e strategie aziendali, opportunità finanziarie e aspetti legati all’innovazione e certificazione di prodotti».
Nautica e cantieristica navale
In Liguria il settore rappresenta il 2,7% delle imprese totali e occupa circa 22 mila addetti. La costruzione copre il 12,7% del totale della filiera, la riparazione l’11%. La Liguria è la seconda regione d’Italia per numero di aziende (il 19,9% del tot. nazionale) e la quinta per numero di addetti (l’11%). La maggior parte di imprese sono a Genova (oltre 52%).
A emergere, secondo gli addetti ai lavori, sono stati non solo tentativi di innovazione, ma anche una mentalità inaspettata: «Il progetto − dice Stefano Marastoni, presidente di Confcooperative Liguria − ha messo in moto nuove idee e competenze degli imprenditori o degli aspiranti tali. Ma non solo: si sono mossi anche degli imprenditori già attivi nel settore, per trasferire il proprio know how e mettere a disposizione di altri le proprie competenze. Ecco l’importanza del fare rete e di utilizzarla anche per collegare tra loro imprese cooperative, al centro del progetto. Quella cooperativa è la forma più moderna di impresa e In.Vi.Tra, non a caso, è stato utile anche per migliorare la conoscenza del concetto stesso di cooperativa».
Cuore del progetto è stato un vero e proprio incubatore virtuale, una piattaforma web dove far incontrare imprese, tutor di progetto ed esperti. Qui gli imprenditori hanno trovato anche strumenti di formazione a distanza e di autovalutazione. «Ora inizia la fase più difficile − commenta il presidente della Camera di commercio genovese − Cioè quella di trovare capitali e un mercato di sbocco in cui crescere e riuscire a camminare con le proprie gambe».