Un presa di posizione netta da parte del governo sulla vicenda Piaggio Aerospace: è quanto si aspettano lavoratori e sindacati, in vista dell’incontro di domani al ministero dello Sviluppo economico. «La riunione in programma il 26 febbraio al Mise con le organizzazioni sindacali deve rappresentare un svolta chiara e definitiva − ha spiegato Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria − Ci deve essere una presa di posizione netta da parte del governo rispetto ad alcuni semplici domande: che fine ha fatto la commessa da 766 milioni e quali sono le strategie per garantire un futuro all’azienda? Ci sono centinaia di dipendenti che aspettano una risposta. Sinceramente un’altra promessa sarebbe l’ennesimo schiaffo a Genova e alla Liguria».
Negli ultimi mesi sono state decine gli incontri con il governo e i vertici aziendali, «abbiamo perso il conto ormai delle promesse che sono state fatte sul futuro dell’azienda: l’unica cosa certa è la scomparsa di quei 766 milioni che dovrebbero arrivare dal ministero della Difesa», sottolinea Maestripieri. Giorni fa anche Alessandro Vella, segretario di Fim Cisl Liguria, aveva ribadito la necessità di «una risposta vera sul piano industriale di Piaggio e sul suo rilancio. Vogliamo capire se quella somma messa in campo dal precedente governo sia stata dirottata su commesse civili e se ci sia spazio per un’eventuale ipotesi di piano che possa prevedere l’ingresso di Leonardo». O dei cinesi di Pac che, secondo fonti di Liguria Business Journal, nei giorni scorsi potrebbero aver ricevuto la visita dello stesso commissario straordinario Vincenzo Nicastro.
Il rischio, se non venissero finanziate al più presto nuove commesse, «è quello di dover fare ricorso alla cassa integrazione», lancia il monito Vella. In ballo c’è il futuro lavorativo di 1.117 persone, occupate nelle sedi di Sestri Ponente e di Villanova d’Albenga.
«Invito il vicepresidente del consiglio Luigi Di Maio a essere finalmente risolutivo, cosi come lo è stato per il caso Ilva che, peraltro, ha riguardato molto da vicino anche Genova», conclude Maestripieri. Alla riunione di domani sono stati convocati il commissario straordinario Nicastro, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e le segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Cgil, Cisl, Uil.