Partenza positiva per Piazza Affari, tra le migliori in Europa, dopo la conferma del rating e dell’outlook sull’Italia da parte di Fitch: il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,9%, mentre Londra e Parigi salgono dello 0,2% e Francoforte cresce dello 0,5%. Lo spread Btp/Bund è in discesa a 266 punti.
A sostenere la Borsa di Milano, così come gli altri listini europei, i progressi nella discussione sui dazi nel confronto Usa-Cina. Ne beneficiano anche le Borse asiatiche: l’indice Composite di Shanghai vola del 5,60% (passo più ampio da luglio 2015), a 2.961,28 punti mentre quello di Shenzhen balza del 5,42% (a 1.557,27) e torna positivo
da inizio anno. A Tokyo il Nikkei si assesta sui massimi di inizio anno, con un guadagno dello 0,48% a quota 21.528,23.
A guidare Piazza Affari sono soprattutto i progressi del settore bancario: Banco Bpm sale del 2,5%, Unicredit dell’1,9%, Intesa Sanpaolo dell’1,32%. Positivi anche i titoli dei settori più globalizzati come auto e tecnologici, con Fca che guadagna lo 0,9% e Stm che sale dell’1,79%. Consolida i rialzi Tim (+1,15%) dopo le aperture arrivate da Vivendi sul fronte della rete unica. Nel lusso continua il buon momento di Moncler (+1,62%). Unico titolo negativo del paniere principale è Juventus, in calo dello 0,46% dopo la vittoria di misura sul Bologna.
Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,134 dollari rispetto a 1,133 di venerdì scorso alla chiusura di Wall Street. Il prezzo del petrolio è stabile: in Asia i future sul Light crude Wti arretrano di 4 cent a 57,22 dollari e quelli sul Brent di 9 cent a 67,03 dollari al barile.