L’ultima seduta della settimana si chiude con una performance brillante per le Borse europee: gli investitori pare abbiano dato più peso all’atteggiamento accomodante della Bce sui tassi, che non alle parole del presidente Mario Draghi sui rischi ancora presenti per l’economia.
La migliore è Francoforte (+1,36%), bene anche Parigi (1,10%), rimane più indietro Londra che chiude in parità. Sostegno anche da Wall Street, che ha azzerato le perdite delle sedute precedenti. Positiva anche Piazza Affari (+1,26%), con lo spread in calo a 245 dai 247 dell’apertura. In evidenza Buzzi Unicem (+4,53%), con il comparto delle costruzioni europeo, e Azimut (+4,13%).
Le dichiarazioni dell’ad Cimbri fanno bene a Unipol (+2,11%), tornando sul progetto di aggregare Unipol Banca con un istituto di medie dimensioni. Ne risentono anche i bancari: Ubi (+3,38%), Banco Bpm (+2,5%) e Bper (+4,37%). Brillante anche St (+4,43%), dopo la trimestrale positiva e seguendo la scia dei tecnologici americani ed europei.
Il petrolio: +0,5% il Wti a marzo e +0,4% il Brent, un rialzo che sostiene i titoli del comparto. I cambi: l’euro si rafforza in area 1,14 dollari e vale 1,1404 (1,1318 in avvio e 1,1348 ieri) mentre l’euro/yen è a 124,968 e il dollaro/yen a 109,57.