«Il governo auspica una soluzione privata della crisi che consenta il superamento in via definitiva delle attuali criticità». Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione di fronte alle commissioni Finanze congiunte di Camera e Senato su dl Carige.
«Il governo − ha poi spiegato Tria − rimane in attesa della presentazione del piano industriale entro la fine di febbraio e auspica che questo agevoli l’individuazione di possibili partner in un’ottica di aggregazione e secondo logiche di mercato». Un’eventuale ricapitalizzazione precauzionale di Banca Carige per Tria sarebbe «una misura temporanea e l’accostamento alla nazionalizzazione sarebbe improprio».
Secondo Tria, con il decreto legge su Carige «si fornisce ai commissari un quadro operativo che permette loro di trarre pieno beneficio dalle opportunità gestionali, rafforzando la fiducia nella banca e superando così eventuali incertezze dei mercati che possono emergere in occasione di tale procedura di vigilanza».
Il ministro ha inoltre spiegato che «Carige ha avanzato istanza per la concessione della garanzia di Stato sulle obbligazioni nuova emissione. La richiesta a seguito di valutazioni informali a livello di uffici tecnici e della valutazione positiva comunicata dalla Bce è stata notificata alla commissione europea e siamo fiduciosi di ricevere presto la relativa decisione».