Chiusura in lieve ribasso per le principali Borse europee: a pesare l’incertezza sulla Brexit e i dubbi sui rapporti fra Stati uniti e Cina, con l’indagine americana su Huawei, ma anche il calo del settore bancario. Giù Londra, che perde lo 0,3%., segno meno anche per Parigi (-0,34%) e Francoforte (-0,12%).
Piazza Affari chiude in parità: il Ftse Mib segna un lieve calo dello 0,04% a 19.470,38 punti, così come l’All Share, che segna -0,04% a 21.396,57 punti. La Borsa di Milano è appesantita soprattutto da St (-1,9%) per i dubbi sul settore alimentati dall’intenzione di Apple di ridurre le assunzioni dopo la frenata nelle vendite di iPhone. Male anche Finecobank (-1,7%) e Azimut (-1,57%). Tra le peggiori performance anche Pirelli (-1,03%).
Spicca Campari (+4,14%), bene Telecom Italia (+2,06%). La migliore del listino è ancora Giglio Group (+15%), che ritrova la via degli aumenti dopo un 2018 segnato dai ribassi.
Lo spread chiude in lieve calo a 252 punti base, dopo essere stato anche sotto i 250 pb a metà seduta.
Sul mercato valutario, l’euro resta sotto quota 1,14 dollari (1,1378) e vale 124,04 yen. Dollaro/yen a 109,015. Il petrolio torna a calare: -1,3% il Wti e -1% il Brent.