Partenza in ribasso per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib in avvio segnava -0,65% a 19.163 punti. In ribasso Banco Bpm (-3,05%), Saipem (-2,46%) e Moncler (-2,43%). Juventus guadagna il 2,38%. Il settore bancario è in sofferenza, trascinato dalle perdite di Mps, che segna un calo teorico del 7,5% dopo il giudizio della Bce, che teme che l’istituto non riesca a raggiungere gli obiettivi del piano di ristrutturazione.
In Europa l’unica positiva è Francoforte, che guadagna lo 0,57% a 10.949 punti. Parigi cede lo 0,86% a 4.740 punti, Londra -0,38% a 6.891 punti.
Nei mercati asiatici Tokyo è chiusa per festività, mentre Shanghai ha perso lo -0,71%, dopo dati deludenti in dicembre su importazioni ed esportazioni per effetto della guerra dei dazi,
Sul fronte macro sia attende la produzione industriale di novembre nell’Eurozona, mentre dagli Usa non sono previsti dai macroeconomici. Gli occhi degli investitori sono puntati sul voto del Parlamento britannico sulla Brexit e sull’intervento del presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento europeo, in programma domani.
Petrolio ancora in discesa: il Wti del Texas perde l’1,45% a 50,81 dollari al barile. Il Brent cede l’1,31% a 59,08 dollari.
Nei cambi euro stabile a 1,146 dollari (+0,02%). Sullo yen perde lo 0,27% a 124,05.
Partenza di settimana in rialzo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 264 punti contro i 261 della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale italiano è pari al 2,87%.