Orsero spa, gruppo quotato in Borsa, attivo nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, comunica e ribadisce di essere “totalmente estraneo ai fatti e dunque non coinvolto in alcuna indagine da parte della Procura della Repubblica e/o ipotesi di reato”.
Le precisazioni riguardano la notizia, pubblicata oggi su alcuni organi di stampa e ripresa da Radiocor, “di un versamento al fisco, attraverso una procedura di ravvedimento operoso, di oltre 10 milioni di euro per chiudere i debiti con l’erario e provare a ottenere dalla procura di Genova un patteggiamento in sede penale (nell’ambito dell’inchiesta sul fido da 91 milioni concesso da Banca Carige ai membri della famiglia Orsero)”.
Orsero precisa appunto che la società e le sue controllate “non hanno alcuna pendenza fiscale connessa a tali vicende e pertanto non è veritiera la notizia riportata secondo la quale la Società avrebbe versato delle somme al Fisco a titolo di ravvedimento operoso. Risulta inoltre non veritiero il riferimento alle presunte irregolarità sui finanziamenti effettuati da Banca Carige al Gruppo Orsero, che risultano ad oggi integralmente regolati ed estinti”.
La notizia ha comunque pesato sul titolo in Borsa, che ha chiuso la prima seduta dell’anno in calo del 2,28% a 7,28 euro.