I visitatori dei musei e delle gallerie statali in Liguria, nel 2017, sono stati in maggioranza non paganti. Lo testimonia il report dedicato alle statistiche culturali dell’Istat.
Le domeniche gratuite al museo hanno avuto quindi l’effetto di portare molte persone nelle strutture liguri: in provincia di Genova 116.574 (di cui 62.406 non paganti); in provincia di Imperia 12.713 (di cui 7.781 non paganti); in quella della Spezia 5.806 visitatori di cui 3.163 non paganti. Negli istituti gratuiti (ce n’è solo uno in Liguria, il museo archeologico di Chiavari), i visitatori sono stati 1.871. In totale 136.964. Nel 2015 erano 122.458, sempre secondo l’Istat. La crescita, andando a ritroso è costante: basta guardare il dato nel 2011: solo 90.870 visitatori in tutta la Liguria. A trainare sono le due strutture genovesi: Palazzo Reale e la Galleria di Palazzo Spinola.
Queste statistiche non tengono conto delle aree archeologiche, né di altre strutture come il Museo del Vetro di Altare o il Forte di San Giovanni a Finale Ligure.
Non in tutte le regioni si ha questo risultato di prevalenza dei non paganti: altrove probabilmente funziona l’attrattività in sé delle strutture: in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Campania e Sardegna i paganti superano i biglietti gratuiti.
Tutto ciò porta a un introito ancora distante dal livello che potrebbero raggiungere i musei statali liguri: 223.150 euro in provincia di Genova, 18.815 in quella di imperia, 11.923 nello spezzino.
A inizio 2019 dovrebbero arrivare i dati del Mibac relativi al 2018.