Partenza in ribasso per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in ribasso dello 0,57% a 18.586 punti. Nel corso dei minuti recupera arrivando sulla parità. In rialzo, nel listino principale, A2a (+0,78%), calo per Saipem (-2,53%) e Pirelli & C (-2,2%).
Negative in avvio anche le Borse europee: a Francoforte l’indice Dax ha aperto in flessione dello 0,26%, a 10.744 punti, a Parigi il Cac 40 cede lo 0,56%, a 4.773 punti, mentre a Londra il Ftse 100 sale arretra dello 0,64%, a 6.730 punti.
Dopo la chiusura negativa di Wall Street anche le borse asiatiche faticano: Tokyo ha perso l’1,8%.
Nessun dato macro in arrivo oggi, c’è attesa domani per il probabile rialzo dei tassi da parte della Fed, che domani dovrebbe rialzare i tassi di un quarto di punto e dare indicazioni sul percorso di politica monetaria nel 2019, con gli analisti che si attendono una pausa nella stretta sui tassi. Giovedì si riuniranno invece Bank of Japan e Bank of England.
Il prezzo del petrolio resta sotto i 50 dollari al barile con gli investitori che, oltre agli effetti del rallentamento dell’economia, fanno i conti con la produzione in aumento degli Stati Uniti. Il greggio Wti del Texas scende dell’2,19% a 48,79 dollari al barile mentre il Brent perde l’1,96% a 58,44 dollari.
Nei cambi euro poco mosso all’avvio dei mercati. La moneta unica viene scambiata a 1,134 dollari (-0,03%). In Asia lo yen passa di mano a 112 dollari.
Apertura in lieve rialzo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 271 punti dopo aver toccato nei primissimi scambi quota 273, contro i 270 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale è pari al 2,95%.