L’associazione Cicogna Sprint onlus ha consegnato all’Istituto Giannina Gaslini la seconda incubatrice del progetto Babyleo per l’Unità Operativa Complessa Patologia Neonatale.
«Oggi riceviamo la seconda incubatrice regalata da Cicogna Sprint Onlus: voglio ringraziare questa associazione di mamme volenterose per la grande e costante attenzione nei confronti del Gaslini. Loro stesse hanno sperimentato che, oltre al personale altamente specializzato del nostro ospedale, è importante avere a disposizione attrezzature sempre più sofisticate per rendere quanto più possibile confortevole ed efficace la presa in cura dei nostri piccolissimi, per proteggere i neonati andando anche incontro alle esigenze delle mamme e questa presa in cura globale della mamma insieme al suo bambino fa proprio parte del dna del Gaslini», dice il presidente del Gaslini Pietro Pongiglione.
«La nuova incubatrice ha alcune prestazioni che possono migliorare l’assistenza al bambino − spiega Carlo Bellini, neonatologo dell’Uoc Patologia Neonatale del Gaslini − in particolare si può abbassare e quindi la mamma è facilitata nell’accudirlo stando seduta, può stimolarlo in modo migliore e realizzare la marsupio-terapia in modo più semplice e comodo: avendo un contatto diretto con il neonato, soprattutto quando la mamma è reduce da intervento e non può stare in piedi a lungo. È stata progettata per ridurre drasticamente i rumori propri delle funzioni dell’incubatrice, che costituiscono una possibile “minaccia” per le adeguate stimolazioni sensoriali, alle quali il bambino pre-termine è a lungo ed eccessivamente esposto, nelle terapie intensive. La protezione dai rumori e dalla luce è fondamentale per il corretto sviluppo cerebrale del prematuro».
La Patologia e Terapia Intensiva neonatale ricovera circa 400 neonati annualmente, nonostante il calo delle nascite a oggi si ricoverano ancora ogni anno quasi cento bambini sotto il chilo e mezzo di peso, dei quali circa il 40% è sotto il chilo: un numero molto elevato per la realtà italiana. Il reparto è riferimento per tutta la Liguria e riceve attraverso il Trasporto Neonatale circa 200 bambini di origine regionale ed extraregionale. Centro di riferimento nazionale per la neurologia neonatale, lavora in stretta collaborazione con i neurochirurghi dell’istituto, soprattutto per il trattamento precoce delle complicazioni legate alle emorragie intra-ventricolari del prematuro.
La donazione è stata celebrata con un evento, a cui erano presenti anche gli assessori regionale e comunale Sonia Viale e Arianna Viscogliosi, e distrazione per i piccoli in attesa di esami e prestazioni mediche al Gaslini: i Supereroi Acrobatici si sono calati dal tetto dell’ospedale di Giorno del Gaslini per la gioia di tutti i bambini presenti.
«La realizzazione di questo progetto è iniziata a fine febbraio, dopo aver consegnato la prima incubatrice al reparto, l’obiettivo è stato raggiunto grazie a donatori, che l’associazione ha voluto ricordare con una targhetta sull’incubatrice, e organizzando una cerimonia speciale. Cicogna Sprint lancia la sfida della terza incubatrice BabyLeo augurandosi di portare a termine il progetto per Natale 2019: ce la faremo, perché siamo tenaci come i nostri bambini», ha detto Masha Rossetti, vicepresidente della Cicogna Sprint onlus.