Aism riceve l’Oscar di Bilancio per la categoria Non profit. Per la terza volta viene riconosciuto all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla l’impegno nella rendicontazione: con il suo primo Bilancio sociale pubblicato nel 2006 vinse il suo primo Oscar di Bilancio organizzato da Ferpi e ha ricevuto una menzione speciale nel 2016.
«Dopo dodici anni di Bilancio Sociale, arrivare primi al traguardo ed essere premiati con
l’Oscar per è una soddisfazione reale − dice Roberta Amadeo, past president e membro Cdn Aism − ancora di più significativa perché arriva nel 50esimo di Aism, a coronamento di un percorso che quo non finisce, ma ricomincia. La carta vincente è stata la collaborazione con gli stakeholder: per continuare a ottenere risultati concreti, che non lascino fuori nessuno, tutti dobbiamo collaborare alla costruzione di un mondo libero dalla sclerosi multipla».
L’Oscar di Bilancio, dal 1954, premia le imprese più virtuose nelle attività di reporting e nella cura dei rapporti con gli stakeholder. Si deve a Ferpi, che con la collaborazione di Borsa Italiana, Corriere della Sera e delle più importanti associazioni di settore tra cui Aiaf, Aiia, Andaf, Assogestioni, Anima per il Sociale, Fondazione Sodalitas, Nedcommunity, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, conferma l’impegno verso la trasparenza, verso una maggiore integrazione tra informazioni finanziarie e non finanziarie.
Dodici anni fa, Aism, con il Bilancio Sociale, fu una tra le prime onlus a rendicontare in
modo trasparente e accurato a tutti i propri stakeholder (persone con sclerosi multipla, ricercatori, volontari, donatori, la collettività, le istituzioni e i media), il proprio impegno verso le persone con sclerosi. Con il Bilancio sociale, ogni anno rendiconta la propria capacità di mantenere gli impegni presi, consolidare e rafforzare la reputazione e condividere la propria identità associativa verso l’interno e verso l’esterno. La giuria, presieduta da Gian Mario Verona, rettore dell’università Bocconi, e Pier Donato Vercellone, presidente Ferpi, ha scelto Aism tra i tanti candidati fra imprese ed enti.
Vale l’Oscar di Bilancio 2018 per il non profit, «la rendicontazione di Aism, che si contraddistingue, sia nella parte finanziaria che nel bilancio sociale, per la chiarezza espositiva, l’adozione di standard di settore all’avanguardia, la completezza e analiticità delle informazioni, anche per indici di prestazioni, la comparazione dei risultati con riferimento al budget per l’anno di riferimento e per l’esercizio successivo, nell’ambito di un piano strategico pluriennale. I documenti presentano una grafica e una narrazione che risulta puntuale e particolarmente descrittiva. Il tutto in un contesto di presidi e di regole di corporate governance strutturato».
Per Aism il Bilancio si conferma il principale strumento di monitoraggio e valutazione dei processi interni, in riferimento non solo alle tematiche economico-patrimoniali ma anche sociali e ambientali, misurando e rappresentando i risultati attraverso indicatori di prestazione il più possibile universali e confrontabili, nello spazio e nel tempo.
Negli anni l’associazione ha consolidato il rapporto con ogni singola categoria di stakeholder e ha affinato il “linguaggio” per una migliore reciproca comprensione, informando i propri stakeholder su ciò che è stato fatto e sui risultati raggiunti anche grazie al loro sostegno e contributo.
Nel 2016 Aism ha ridefinendo la propria Matrice di materialità, coinvolgendo i propri stakeholder e rendicontando i risultati di tale dialogo al fine di sviluppare ed elaborare nel Bilancio i temi materiali, cioè gli aspetti più rilevanti e significativi sia per l’Associazione sia per gli stakeholder. Il Bilancio sociale 2017 (www.aism.it) rappresenta un ulteriore avanzamento nella rendicontazione puntuale dei risultati e delle performance, adeguandosi ai nuovi Standard Gri Global Reporting Initiative, attraverso lo sviluppo di un processo strutturato di analisi dei temi materiali finalizzato a individuare e rendere prioritari i temi più rilevanti.
Con riferimento alle novità legislative inerenti alla “Riforma del Terzo Settore”, l’Associazione si ispira alle linee guida del Bilancio sociale e – nello sviluppo del suo percorso virtuoso per una rendicontazione sempre più completa del proprio operato – segue attentamente gli sviluppi delle linee guida del governo per la valutazione dell’impatto sociale per poter a ottemperare a tale richiesta.