Nasce Aliseo, l’Agenzia ligure per lo studente e l’orientamento. «L’obiettivo – spiega l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo – è dare una risposta funzionale e immediata a tutta l’area del diritto allo studio, per garantire servizi e risposte puntuali a tutti gli studenti che hanno diritto a borse di studio, residenze universitarie efficienti, risposte mirate di orientamento per il loro futuro. Con l’evolversi delle normative nazionali solo un ente autonomo, mirato, dotato di gestione amministrativa e finanziaria autonoma può garantire tutto questo».
Il disegno di legge era stato approvato lo scorso 5 ottobre dalla giunta regionale e oggi ha avuto l’ok del consiglio. Le norme nazionali, dopo aver portato in capo a Regione Liguria le competenze della formazione prima riferite alle province (per questo motivo era nata Alfa) hanno aggiunto anche la gestione anche dei centri per l’impiego: «Questa evoluzione normativa ha di fatto spostato il baricentro di Alfa, il cui corebusiness sarà incentrato sulle politiche abbinate di formazione e lavoro, inclusa la gestione dei centri per l’impiego – chiarisce Cavo – di qui la necessità di rendere efficace l’operato di Alfa senza penalizzare le attività legate al diritto al diritto allo studio e all’orientamento, che diventeranno le missioni centrali di Aliseo.
Il target di Aliseo è differente da quello di Alfa. Alfa continuerà a occuparsi di chi ha bisogno di formazione professionale e di politiche del lavoro; Aliseo sarà un’agenzia sempre più efficiente e moderna al servizio dello studente, un ente in grado di prendere decisioni veloci con un proprio bilancio autonomo. Alfa continuerà a operare, oltre che con le risorse di funzionamento assegnate da questa legge, anche con i fondi Fse e con i fondi attribuiti ai centri per l’impiego; Aliseo, oltre al fondo di funzionamento assegnato con questa legge, gestirà i fondi delle borse di studio scolastiche e universitarie e della tassa regionale del diritto allo studio universitario.
Questi i numeri delle attività di diritto allo studio: tremila le borse di studio universitarie erogate (soddisfano il 100% dei richiedenti); mille le borse di studio scolastiche (anche in questo caso soddisfatte tutte le richieste); oltre mille i posti letto ripartiti in 19 residenze universitarie; oltre 400.000 i pasti erogati ogni anno, presso 19 mense, a studenti universitari in tutta la regione.
L’istituzione di Aliseo non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale, in quanto gli oneri di funzionamento dell’area del diritto allo studio, già presente all’interno di Alfa, sono trasferiti alla nascente agenzia.
Perplessità sono arrivate dal Movimento 5 Stelle, che non condividono del tutto l’idea di trasferirvi una parte dello staff di Alfa: «Giusto investire su diritto allo studio, formazione e orientamento – dice Andrea Melis – ma temiamo che Aliseo altro non sia che una costola di Alfa nella quale tuttavia rimarrebbe aperto il tema della governance e del modello organizzativo: siamo sicuri che le criticità di Alfa non si presentino poi anche in Aliseo? Non c’è alcuna certezza che il nuovo “contenitore”, che tra l’altro sfrutta le risorse economiche del primo, garantisca miglioramenti di un servizio di per sé manchevole e ne risolva i problemi».
«Temiamo tuttavia che la scissione di Alfa, nata a sua volta da un precedente accorpamento, provochi criticità – aggiunge Marco De Ferrari – abbiamo la sensazione che siano state rimescolate le carte senza prevedere risorse che possano poi risolvere i problemi».
Per la capogruppo Alice Salvatore «in Aliseo confluirebbero 9 delle 29 unità di staff di Alfa. Segnaliamo che Alfa è già in sofferenza di suo da diverso tempo, a causa di una carenza di organico, come già segnalato dai rappresentanti sindacali».
Per questo è stato votato all’unanimità un emendamento che ha aggiunto una clausola valutativa, con cadenza annuale, sull’attività di Aliseo e il raggiungimento degli obiettivi indicata dalla presnete legge.