Piaggio Aerospace chiede al Mise di accedere alla procedura di amministrazione straordinaria. Lo comunica la società in una nota stampa: “Nonostante l’impegno e il duro lavoro di tutti i dipendenti di Piaggio Aerospace – spiega la nota – così come il significativo supporto finanziario sostenuto dal socio nel corso degli anni, le assunzioni fondamentali del piano di risanamento approvato nel 2017 non si sono concretizzate”.
“La continua incertezza e le attuali condizioni di mercato – prosegue la nota stampa – fanno sì che la società non sia più finanziariamente sostenibile. Il consiglio di amministrazione di Piaggio Aerospace ha pertanto assunto la difficile decisione di presentare istanza al ministero per lo Sviluppo Economico per accedere alla procedura di amministrazione straordinaria (cosiddetta Legge Marzano), considerato lo stato di insolvenza della società”.
Dura la reazione dei sindacati: il segretario generale nazionale di Fim Cisl, Marco Bentivogli, parla di «emergenza assoluta alla quale va data risposta in tempi immediati. Chiediamo al governo di identificare tutte le soluzioni possibili, anche attraverso l’ ingresso nella società di partner industriali del settore e lo sblocco del finanziamento del progetto P2HH».
«Piaggio Aero – commenta Bruno Manganaro segretario generale Fiom Cgil Genova – è una tragedia annunciata ma non per questo meno grave. In questi anni prima la proprietà e il gruppo dirigente sono stati incapaci di dare una prospettiva a Piaggio e poi i vari governi hanno nascosto questo problema promettendo soluzioni mirabolanti ma senza nessuna concretezza».
«Il governo Salvini-Di Maio deve risolvere il problema di 1200 lavoratori e le loro famiglie. Il governo non è stato nemmeno in grado di mantenere ferme le posizioni aziendali fino al nuovo incontro di dicembre. Basta chiacchiere, ora risolvete il problema occupazionale».