Dopo il calo di ieri, sulla scia delle difficoltà dei titoli tecnologici americani e del ribasso del
greggio, Milano rimbalza in apertura: l’indice Ftse Mib apre a + 0,95% a 18.645,96 punti, per poi portarsi a +1,22%. All Share a +0,88%.
Lo spread fra BTp e Bund, che apre a a 317 per poi restringersi fino a 314 (intorno alle 9,50), sostiene i titoli bancari, con Banco Bpm che sale del 4,99% e Unicredit che cresce del 2,45%. Generali, che stamattina ha presentato il nuovo piano industriale, segna un aumento dell’1,87%%. Fra i pochi titoli positivi di ieri, Enel continua a essere ben comprata: +1,7% all’indomani delle linee strategiche fino al 2021. Nel lusso soffre Luxottica (-0,63%), mentre fra i tecnologici respira Stm (+2,25%).
Apertura in crescita anche sui principali mercati europei: in rialzo Francoforte, che ha avviato gli scambi con un guadagno dello 0,65% a 11.138 punti. Bene anche Parigi (+0,5% a 4.949 punti) e Londra (+0,11% a 6.955 punti).
La fase di correzione degli indici azionari Usa, dopo il nuovo calo del Dow Jones e della tecnologia al Nasdaq (assieme al crollo delle quotazioni petrolifere), pesano invece sulla borsa di Tokyo, che chiude ancora in calo: l’indice Nikkei segna una variazione negativa dello 0,35%, a quota 21.507,54.
Il petrolio: Brent a 63,49 dollari (+1,5%) e Wti a 54,52 dollari (+2%). Le valute: l’euro è scambiato a 1,139 dollari (da 1,1394 di ieri) e 128,63 yen (da 128,41). Dollaro/yen a 112,84 (da 112,59).