Costa ligure martoriata, da Levante a Ponente, dopo il maltempo delle ultime ore. Nello spezzino la forte mareggiata della notte non ha risparmiato alcun tratto di litoranea: danni in tutti i borghi delle Cinque Terre, in particolare a Vernazza, dove le onde sono penetrate nei carruggi allagando i locali al piano terra, trascinando in mare pietre e piccoli gozzi. Corniglia è isolata a causa della chiusura delle due strade provinciali. Danni ingenti anche a Monterosso, dove ieri notte, a causa della violenza delle onde che sono arrivate fino a un parcheggio, ha ceduto una tubazione del gas. Chiuse le spiagge a Levanto.
Più tranquilla, al momento, la situazione alla foce del Magra: il vento sta calando, ma ieri la zona è stata interessata da onde fino a 7 metri. Oltre 150 gli interventi dei vigili del fuoco per il vento che ha abbattuto alberi, divelto persiane e tetti anche in città alla Spezia. Circa 300 le richieste di intervento in coda. La mareggiata ha colpito anche i vivai dei mitilicoltori all’interno del golfo spezzino: molte reti sono state strappate dalla forza delle onde e si temono ingenti danni alla produzione. A Bocca di Magra colpite le infrastrutture, i locali e le abitazioni. Imbarcazioni del porticciolo salvate grazie al lavoro
degli operatori. Un albero è stato sradicato dal forte vento nel giardino dell’asilo, mentre resta chiusa la statale di Fiumaretta per un pino che si è abbattuto contro la linea elettrica. Diverse le segnalazioni di black out.
Nel Tigullio le situazioni più critiche a Portofino, isolata per il crollo della strada provinciale 227 (leggi qui la notizia), e a Rapallo, completamente devastata a mare, con decine di yacht, motoscafi e barche a vela schiantate sulla scogliera e sulla spiaggia: la diga del porto turistico Carlo Riva ha ceduto ieri a causa della violenza della mareggiata e le preziose imbarcazioni, di proprietà di alcuni dei più noti imprenditori italiani e stranieri (tra cui, a quanto risulta, anche quello della famiglia Berlusconi) hanno rotto gli ormeggi finendo a terra. Gli equipaggi in alcuni casi avrebbero tentato di governarli, secondo quanto risulta, e li avrebbero abbandonati dopo l’arrivo sulla spiaggia. I danni al porto sono al momento incalcolabili, ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a diversi milioni di euro. Proprio a Rapallo è in corso un sopralluogo del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone: «La Liguria è stata colpita tutta, da Sarzana a Ventimiglia, ma la priorità di intervento è su Portofino e Santa Margherita Ligure, dove lavoriamo per riaprire al più presto la strada provinciale e ripristinare le utenze», commenta Toti.
Anche negli altri centri del Tigullio risultano danni lungo le zone costiere. Ricordiamo che in questa parte della Liguria e nello spezzino (zona C), vige ancora l’ allerta rossa fino alle 15.
Per quello che riguarda la circolazione ferroviaria, «resta difficile su tutta la Liguria ma si sta riprendendo lentamente, anche se si sono accumulati moltissimi ritardi e ci sono lavori su tutta la linea», ha spiegato il presidente della Regione. Secondo l’ultima nota di Rfi, sono tornate percorribili tutte le linee da e per la Liguria: la mobilità è garantita, seppur con limitazioni, su tutte le linee mentre proseguono gli interventi dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana per liberare la sede dai detriti e ripristinare la regolare circolazione ferroviaria. In particolare sono attualmente in corso interventi di ripristino per i danni dovuti alle mareggiate nei pressi di Genova Nervi, Loano, Albenga. Percorribili anche le linee ferroviarie da Genova per Acqui Terme, Milano e Torino. Limitazioni di percorso, allungamenti dei tempi e cancellazioni sono possibili, sino al termine delle attività di completo ripristino dell’infrastruttura.
A Genova centinaia gli interventi dei Vigili del fuoco per mettere in sicurezza varie situazioni di pericolo create dal maltempo. Devastato il borgo di Boccadasse. Nel Ponente cittadino, in particolare Voltri, il mare ha letteralmente raggiunto le strade. Scuole chiuse in città, il traffico è rallentato soprattutto in val Polcevera e val Bisagno. Chiusa momentaneamente via 30 Giugno. L’aeroporto Cristoforo Colombo sarà chiuso fino alle 14 a causa della mareggiata che ha portato detriti sulla pista, rendendola impraticabile. Tutti i voli sono cancellati, come informa il sito dello scalo ligure. Sono in corso verifiche tecniche e interventi sugli impianti. L’aeroporto di Genova è in contatto con le compagnie aeree per ricevere informazioni sulla riprogrammazione dei voli, alcuni dei quali potrebbero essere operati da altri scali. Ai passeggeri in partenza è stato raccomandato di mettersi in contatto con la propria compagnia aerea per avere informazioni sulla riprogrammazione del viaggio.
Nel Ponente, si segnala una voragine nell’Aurelia in zona Finale Ligure, all’altezza di Malpasso: alle 5 di questa mattina è collassata una delle due carreggiate aprendo una voragine profonda 6 metri dentro la quale è finita una vettura (lievemente ferita la donna che si trovava al volante). I danni ingenti al Porto di Savona, dove, secondo quanto ha riferito questa mattina Toti, sono bruciate molte automobili stoccate nel terminal della Grimaldi. Danni strutturali anche alla banchina. A Marina di Varazze completamente distrutto un distributore di benzina. Nel savonese anche una vittima: una donna, ad Albisola Superiore, colpita da una lamiera.
A Sanremo sono state decine gli interventi eseguiti nella notte da parte dei Vigili del Fuoco e degli uomini in servizio al Centro Operativo Comunale. Da questa notte numerose squadre di Amaie Energia sono operative per la pulizia delle strade da detriti, rami, foglie, anche con l’ausilio di macchine spazzatrici, con particolare concentrazione a griglie e caditoie, anche in previsione di possibili nuove piogge da stasera. Questa mattina gli uffici comunali sono impegnati nella verifica dei danni della mareggiata su tutta la fascia litoranea. Particolarmente colpito il porto e diversi stabilimenti balneari, pubblici e privati. Nel corso della mattinata verrà fatta una prima stima dei danni.