Avvio positivo per Milano e le principali Borse europee. Piazza Affari avanza dello 0,19%, con l’indice Ftse Mib che si porta a 19.075 punti. Parigi guadagna lo 0,15%, Londra lo 0,25% e Francoforte lo 0,5%.
Sotto i 300 punti lo spread: il differenziale tra Btp e Bund apre a 295 punti (contro i 296 della chiusura di ieri). Il rendimento del titolo decennale italiano è al 3,32%.
Numeri positivi anche sul fronte asiatico: la Borsa di Tokyo termina le contrattazioni in netto rialzo, recuperando le perdite iniziali di seduta, grazie alle aspettative di risultati incoraggianti dalla stagione delle trimestrali, e malgrado i timori di nuove frizioni sul commercio internazionale tra Washington e Pechino. Il Nikkei avanza dell’1,45% a quota 21.457,29, guadagnando oltre 300 punti.
A Milano in evidenza le banche: alle 9,47 Ubi sale dell’1,33%, Intesa Sanpaolo guadagna l’1,33%. Spicca anche Telecom Italia (+2,49%). Tra i principali ribassi, Leonardo (-1,95%), St (-1,83%) e Brembo (-1,32%).
Arrestano il calo le quotazioni del greggio del Texas dopo le nette perdite della vigilia sull’onda dei timori degli effetti delle dispute Usa Cina sulla crescita. I contratti sul greggio Wti con scadenza a dicembre recuperano 7 centesimi a 67,11 dollari al barile. Scende invece ancora il Brent a 77,05 dollari per il Brent.
Sul mercato dei cambi, euro/dollaro in calo a 1,1363 (da 1,1385 di ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 128,17 (da 127,96), mentre il rapporto dollaro/yen è a 112,81 (112,39).