Può capitare, anzi è capitato davvero, di ritrovarsi con un Modigliani in soffitta e di volersene disfare ignari del valore che si aveva in casa. È uno degli aneddoti che racconta Marco Antonio Comito, esperto d’arte. Un esperto che mette in campo temi, sicuramente, meno poetici rispetto a un’estasiata descrizione alla Sgarbi. Tuttavia necessari, quando si guarda all’arte come forma di investimento al soldo corrente. Insomma “Investire nell’arte e dormire sereni”, proprio come il titolo del libro che Comito ha scritto, per i tipi di Cordero editore.
Un volumetto agile e discorsivo, dove Comito ha riversato tutti gli umori di lunga esperienza nel settore. Dove non manca, certamente, di dispensare utili consigli. Indicazioni che non sono rivolta tanto ai grossi investitori: quelli si sanno attrezzare in altri modi. Il pensiero di Comito è rivolto a chi ha da investire somme non esorbitanti in un bene che presenta ancora molti angoli oscuri. Ed è lo stesso autore, tra le righe, ad evidenziare come una larga fetta del mercato dell’arte non sia alimentata dagli acquisti che fanno titolo sui giornali, ma da transazioni minori che, tuttavia, sfociano in un grande volume.
Ma Comito, nelle sue argomentazioni, arriva anche a rovesciare i termini della questione. “Poniamo il caso di avere una certa dotazione in denaro: come la spendiamo?” si chiede. In modo graduale con investimenti che non fanno altro che ricalcare la metodologia di altri tipi di scelte. Diversificare : anche in questo caso, sembra essere il consiglio migliore.
Un tasto su cui Comito batte in maniera molto forte è quello delle certificazioni. Si tratta di un passaggio fondamentale, senza il quale l’opera perde tutto il suo valore economico. Inutile avere a che fare con un Picasso se qualcuno non riconosce che quello è un quadro dell’autore di Guernica.
Ma chi assegna un valore economico all’opera d’arte? In questo senso Comito fornisce una risposta chiarificatrice. Attraverso un passaggio di assicurazione con terzi dove, a quel punto, verrà assegnato un valore certo, e certificato, all’opera. E sapremo, davvero, se potremo “Investire nell’arte e dormire sereni”.
Marco Benvenuto