«La mucca cabannina è sempre stata una risorsa per il nostro entroterra anche se i capi sono ormai soltanto trecento circa, la Regione Liguria non deve fare mancare il sostegno agli allevatori per evitare la chiusura di ulteriori stalle». Così consigliere regionale Giovanni Boitano (Gruppo Liguri con Paita) ha esposto stamane in aula l’interpellanza presentata al presidente della giunta e all’assessore competente «in merito ai gravi ritardi nella concessione dei finanziamenti a sostegno della razza cabannina».
La protesta da parte degli allevatori era esplosa nel mese scorso durante la Mostra zootecnica di Farfanosa nel Comune di Rezzoaglio dove era stato esposto uno striscione con la scritta: “Vergogna” in merito alla mancata erogazione dei finanziamenti da parte della regione Liguria.
”Non è possibile – afferma Boitano – che a fronte di richieste presentate nel 2016 a oggi non siano ancora stati disposti i contributi. Gli allevatori hanno ragione, la loro protesta è sempre stata pacata e avanzata in modo corretto, la cabannina deve essere salvaguardata».
L’assessore all’agricoltura Stefano Mai ha ripercorso la vicenda e la causa dei ritardi che deve essere addebitata ad Agea, l’agenzia nazionale che si occupa delle erogazioni in agricoltura, e ha assicurato l’impegno affinché il problema sia risolto in tempi brevi.
«Nel Piano di Sviluppo Rurale è stata inserita la salvaguardia della mucca cabannina – conclude Boitano – gli allevatori ricevono poche centinaia di euro a capo, ma si tratta di somme indispensabili per garantirne la sopravvivenza, non dobbiamo perdere ulteriore tempo».