In relazione alle notizie su progetti di demolizione del ponte Morandi risalenti ai primi anni Duemila, Autostrade per l’Italia, in una nota stampa precisa che “a partire dal 2001 ha studiato varie opzioni di potenziamento del tratto autostradale di Genova, che hanno portato al Progetto Gronda inserito nel Piano Finanziario già nel 2002, alle quali erano collegati anche progetti di demolizione del Ponte Morandi”.
“In particolare – prosegue la società nella nota – all’interno del dibattito pubblico sulla Gronda nel 2008, aveva anche sviluppato un progetto di costruzione sul Polcevera di un nuovo ponte a 4+4 corsie affiancato all’attuale e al servizio sia dell’attuale tratta autostradale che della nuova Gronda, con l’obiettivo di utilizzare lo stesso corridoio viabilistico. A valle della costruzione del nuovo ponte sarebbe stato smontato l’attuale. La proposta di Ponte affiancato al Morandi fu però accantonata nel corso del dibattito pubblico a favore di una soluzione di attraversamento del Polcevera molto più a monte. Ma prima di questa decisione assunta nell’ambito del dibattito pubblico sulla Gronda, la società – ai fini della completezza dell’analisi- chiese a Despe una valutazione di fattibilità. Valutazione che è stata ri-attualizzata nelle ultime settimane ed è entrata a far parte della proposta di demolizione e ricostruzione del Ponte presentata al Commissario per l’emergenza. I progetti di demolizione del Ponte Morandi a partire dal 2001, dunque, non sono mai stati definiti in relazione a eventuali rischi per la sicurezza del Ponte, ma sono sempre stati pensati soltanto in funzione della realizzazione della Gronda“.