Pietro Modiano presidente, Lucrezia Reicklin vicepresidente. Con il 52,58% delle azioni ammesse al voto, la lista 1 proposta dalla Malacalza Investimenti ha ottenuto la maggioranza nell’assemblea dei soci per l’elezione del nuovo cda di Banca Carige (30,55% del capitale sociale). La lista 2 di Pop12 riconducibile a Raffaele Mincione, ha ottenuto il 28,86% (16,77% del capitale sociale), la lista 3 di Assogestioni (Alleanza Assicurazioni spa, Generali spa, Intesa Sanpaolo Vita, Planetarium Fund Anthilia Silver) ha ricevuto il 15,24% delle azioni ammesse al voto (8,85% del capitale sociale), mentre la lista 4 (Coop Liguria e Talea Società di Gestione Immobiliare) ha ottenuto il 3,10% delle azioni ammesse al voto (1,80% del capitale sociale).
Questi i nomi del nuovo cda: Pietro Modiano (lista 1) indipendente, Raffaele Mincione (lista 2) indipendente, Lucrezia Reichlin (lista 1) indipendente, Fabio Innocenzi (lista 1) non è indipendente, Giulio Gallazzi (lista 3) indipendente, Bruno Pavesi (lista 2) indipendente, Stefano Lunardi (lista 1) indipendente, Salvatore Bragantini (lista 1) indipendente, Luisa Marina Pasotti (lista 2) indipendente, Francesca Balzani (lista 1), al posto di Angelo Busani (lista 3) indipendente, entra Lucia Calvosa della (lista 1), indipendente, per soddisfare l’equilibrio tra i generi.
«Ora la Banca avrà una gestione interamente manageriale – ha detto Vittorio Malacalza a caldo – non sapevamo cosa sarebbe successo oggi, loro (il patto Mincione-Volpi-Spinelli) hanno fatto molto rumore, noi, a parte una lettera, siamo stati in silenzio». Malacalza è ottimista: «Saremo seri, parleremo con tutti e arriveremo al risultato, ho fiducia». Sui consigli della Bce di trovare un’alleanza replica: «Un buon cda valuta tutte le situazioni e poi prende le decisioni migliori».
Il futuro a.d., se saranno confermate le indiscrezioni di questi giorni, dovrebbe essere Fabio Innocenzi.
«È un cda composto da alcuni professionisti di altissimo livello. Sono certo che faranno un ottimo lavoro e sapranno farsi rispettare», ha dichiarato l’amministratore delegato uscente Paolo Fiorentino, duramente attaccato durante l’assemblea dal rappresentante della Malacalza Investimenti.
Approvata la proposta di un compenso di 35 mila euro all’anno con 250 euro di gettone di presenza.
La proposta della Malacalza Investimenti di un cda a 11 membri è stata accolta: favorevole il 52,39% delle azioni ammesse al voto pari al 30,37% del capitale sociale, contrario il 31,98% sulle azioni ammesse al voto pari al 18,54% del capitale sociale complessivo, astenuti il 12,94% delle azioni ammesse al voto, non votanti il 2,67% delle azioni ammesse al voto.
La proposta di Pop12 di creare un cda a 15 membri è stata respinta: favorevole il 43,61% delle azioni ammesse al voto, pari al 25,11% del capitale sociale complessivo, contrario il 52,84% delle azioni ammesse al voto, pari al 30,43% del capitale sociale complessivo, astenuto il 3,50% delle azioni ammesse al voto, pari al 2,02% del capitale sociale, non votante lo 0,03% delle azioni ammesse al voto, pari allo 0,018% del capitale complessivo.
Nominata a sindaco effettivo Stefania Bettoni, espressione della Malacalza Investimenti, nata milano 3 febbraio 1969, carica confermata fino a scadenza collegio sindacale (31 dicembre 2019). Fiorenza dalla Rizza passa a sindaco supplente.
Bettoni è iscritta all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e al Registro dei Revisori Contabili dal 1998.
I favorevoli sono stati il 55,77% delle azioni ammesse al voto, il 32,60% del capitale sociale complessivo, contrari il 26,29% delle azioni e il 15,36% del capitale sociale, astenuti il 15,24% delle azioni ammesse al voto, non votanti il 2,68% delle azioni ammesse e l’1,56% del capitale sociale.
L’assemblea ha respinto Stefania Clerici, proposta della cordata Mincione (contrari il 53,68% delle azioni ammesse, il 31,3% del capitale sociale).