Nel decreto Genova è prevista l’istituzione di «Una zona franca urbana e di una zona logistica semplificata per porto e retroporto». Lo ha annunciato il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte nel suo intervento alla commemorazione della tragedia di Ponte Morandi questa sera a Genova in piazza De Ferrari.
Tra i provvedimenti compresi nel decreto il primo ministro ha indicato misure per gli sfollati, per imprese, professionisti e artigiani, facilitazioni fiscali, l’individuazione di percorsi di politiche attive del lavoro, cassa integrazione e misure immediate per la viabilità da e verso Genova.
«Abbiamo messo a punto misure idonee a ristabilire normali condizioni di vita per le persone coinvolte in questa tragedia e per sostenere le attività produttive», ha aggiunto Conte».
Conte ha dichiarato che «A 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto ci sarà un commissario che avrà pieni poteri, deroghiamo da tutta la legislazione vincolistica» .
«Il ponte – ha confermato Conte – lo faremo a spese di Autostrade ma la procedura per la revoca e la decadenza della concessione rimane un piedi e si completerà»