Un ordine del giorno presentato questa mattina in consiglio regionale, per “salvare il bando periferie”. È questo l’obiettivo dell’azione del Pd rispetto al decreto Milleproroghe.
Il documento della maggioranza Lega-M5S mette, secondo il Pd, seriamente a repentaglio gran parte del miliardo e 600 mila euro stanziati dai governi di centrosinistra, per finanziare interventi e opere a favore delle periferie italiane, cuore del Piano.
Nello specifico, per la Liguria, su 111 milioni complessivi assegnati, a causa del decreto milleproroghe si perderebbero ben 93 milioni, di cui circa 40 sul territorio della Città Metropolitana, 18 sul Comune di Savona, altri 18 a Imperia e 17 alla Spezia.
Si tratta di interventi che riguardano la riqualificazione di aree degradate e di edifici di valore storico, la ristrutturazione di immobili o aree di proprietà e uso pubblico, la realizzazione di piste ciclabili, la ristrutturazione di scuole e il loro adeguamento alla normativa sismica, mitigazioni del rischio idrogeologico, sistemazioni idrauliche e ristrutturazioni stradali.
“Per la Liguria – scrive il Pd – sospendere l’attuazione di almeno 93 milioni del Bando Periferie per due anni significa vanificare l’impatto di qualcosa come cinque annualità del Fondo strategico regionale infrastrutture, in una fase ancora di stagnazione economica per la nostra regione. Se consideriamo che ai 93 milioni si aggiungono altri 78 milioni di fondi pubblici e privati locali, per un totale complessivo di 171 milioni, gli effetti diretti e indiretti, l’indotto – secondo i parametri Ance – l’investimento complessivo genererebbe una ricaduta sul sistema economico ligure di circa 500 milioni, sostenendo in particolare il comparto dell’edilizia che, anche in termini occupazionali, potrebbe produrre, per tutta la durata prevista degli investimenti, un incremento di 2500 unità lavorative”.
Il Pd in Regione presenterà in consiglio un ordine del giorno, che ricalca integralmente l’analogo odg votato all’unanimità nel consiglio della Città Metropolitana ad agosto, in cui si chiede l’impegno della giunta ligure a intervenire su governo e Parlamento, rivedere l’emendamento inserito nel Milleproroghe e a mantenere gli investimenti del Bando periferie previsti per i Comuni liguri.
A lanciare l’allarme, sin da subito e anche nei giorni scorsi, è stata l’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni liguri, che attraverso il presidente nazionale Antonio Decaro aveva parlato di “furto con destrezza” a danno dei Comuni italiani.
Ecco l’elenco: progetti bando periferie
Sulla questione intervengono anche i sindacati con una nota congiunta di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Genova e Liguria: “È un grave errore mettere in discussione scelte già adottate che rappresentano una concreta opportunità per rendere il nostro territorio più coeso socialmente e quindi una occasione di lavoro anche per il settore delle costruzioni. In Liguria si perderebbero 40 milioni di euro nella Città Metropolitana, 18 nel Comune di Savona (ovvero l’intero l’intervento per la riqualificazione del quartiere fronte mare), altri 18 a Imperia e 17 alla Spezia”.
I sindacati chiedono al governo di non permettere che questo accada e di adoperarsi per confermare le risorse contenute dal Piano Periferie.