Il cda del Consorzio di tutela dell’olio extravergine di oliva Dop Riviera Ligure ha deliberato il patto di filiera dell’olio Dop Riviera Ligure per l’imminente campagna olivicola. L’accordo prevede i medesimi contenuti del patto precedente, benché ci si trovi al cospetto di un’annata che si annuncia particolarmente importante.
«Stiamo proseguendo – spiega il presidente del consorzio, Carlo Siffredi, nel percorso di costante crescita dei prezzi minimi del patto in questi anni. È decisivo un paragone con l’ultima annata di assoluto rilievo, quella della stagione 2015/2016, che prevedeva il prezzo minimo di acquisto delle olive di 18,00 euro alla quarta e di 8,80 euro a kg per l’olio sfuso in attesa di certificazione e 9,00 euro a kg per l’olio sfuso certificato. Rispetto a quell’annata memorabile, di fronte a quella entrante, si sono alzati i livelli minimi: di fatto sono stati portati a 19,00 euro alla quarta e a 9,80 euro a kg per l’olio sfuso in attesa di certificazione e di 10,00 euro a kg per l’olio sfuso certificato. Tutto ciò a dimostrazione di quanto il consorzio di tutela continui a credere in questo strumento che sostiene un’intera filiera produttiva. Deposito dei contratti di fornitura delle olive entro il 31 ottobre, fatture di olive e olio a prezzi superiori ai minimi stabiliti dal patto, pagamenti con bonifico bancario: ecco i capisaldi di uno strumento messo a disposizione degli operatori in uno spirito di solidarietà».
«Il patto di filiera – conclude Siffredi – è un valore aggiunto della nostra denominazione di origine. È un provvedimento che permette alle imprese di avere una garanzia tale da spingerle verso una crescita qualitativa e quantitativa del loro prodotto, autentico e unico vero presidio del nostro territorio».