«Abbiamo chiesto ad Autostrade per l’Italia di partecipare significativamente alla creazione di un fondo di investimenti alimentato da un pool di soggetti pubblici e privati al quale possano accedere tutte le imprese danneggiate in zona rossa e nelle aree limitrofe».
Lo annuncia l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti che ieri ha incontrato Autostrade per l’Italia insieme al segretario generale della Camera di Commercio Maurizio Caviglia e il Comune di Genova con l’assessore Paola Bordilli e i tecnici dell’assessore Giancarlo Vinacci.
Nelle prossime ore verrà fornito ad Autostrade per l’Italia un elenco puntuale e aggiornato di tutte le imprese danneggiate nella zona rossa a seguito del crollo del Ponte Morandi in modo che venga riconosciuto un primo ristoro a tutte le aziende più pesantemente coinvolte.
«Autostrade per l’Italia – spiega Benveduti – nei giorni scorsi ha dato un primo ristoro ad alcune delle imprese che si sono presentate ai punti informativi allestiti dal Comune, Regione e Camera di Commercio. Preso atto di questo primo contributo fattivo per l’emergenza, forniremo alla società i nominativi di tutte le aziende in zona rossa, mappate dalla Camera di Commercio, per permettere anche a loro di accedere a questo ristoro immediato. Le aziende coinvolte nel crollo di ponte Morandi hanno tuttavia necessità di interventi strutturali organizzati».
Il fondo servirà a Regione per attivare strumenti finanziari e agevolazioni per fornire alle imprese anticipi risarcitori fondamentali per riprendere o trasferire le attività.
Da venerdì è online su www.regione.liguria.it il modulo E per la richiesta dei danni diretti e indiretti che le aziende possono già compilare. Il modulo permetterà a Regione di quantificare i danni subiti e valutare le azioni finanziarie da intraprendere.
Per sostenere le imprese colpite dal crollo di ponte Morandi è attivo il numero verde 800 681121, utile non solo per segnalare i danni subiti ma anche per chi volesse mettere a disposizione spazi per le imprese della zona rossa che hanno necessità di riallocarsi.