Definire i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà. Questo lo scopo del protocollo d’intesa siglato questa mattina da Capitaneria di Porto e Acquario di Genova, enti che collaborano già da diversi anni in questo settore di attività. Presenti per la firma l’ammiraglio Nicola Carlone, direttore marittimo della Liguria, e Giorgio Bertolina, amministratore delegato di Costa Edutainment.
L’aumento del popolamento di cetacei e rettili marini nell’ambito delle acque del “Santuario Pelagos” ha comportato la registrazione, negli ultimi anni, di un sempre maggiore numero di avvistamenti e conseguenti segnalazioni di esemplari che, talvolta, risultano bisognosi di assistenza. L’Acquario di Genova e la Direzione Marittima della Liguria hanno quindi concordato di integrare le procedure di collaborazione attiva per il soccorso e recupero di esemplari in difficoltà, definendo un punto di contatto comune, più diretto, che consenta di consolidare l’attività sinergica, snellire le comunicazioni e le modalità d’intervento.
La rinnovata collaborazione prevede in particolare che tutte le richieste d’intervento ricevute dal personale dell’Acquario di Genova vengano immediatamente inoltrate alla sala operativa di Genova, attiva 24 ore su 24, che disporrà l’impiego delle risorse disponibili per il recupero nell’ambito dell’area di giurisdizione, che copre l’intero arco litoraneo della Liguria e fino a una distanza di 12 miglia nautiche dalla costa.
Sulla base del protocollo la Capitaneria di Genova individuerà il personale militare che, dopo aver ricevuto un’adeguata formazione teorico/pratica per acquisire le procedure di manipolazione, valutazione dello stato di salute delle specie marine interessate, di primo soccorso, cure e raccolta dati, potrà partecipare alle operazioni di recupero degli esemplari in affiancamento ai medici veterinari e lo staff dell’Acquario. Per altro verso, il personale dell’Acquario effettuerà un periodo di familiarizzazione a bordo delle unità navali della Capitaneria di porto per poter acquisire tutte le cognizioni tecniche per poter operare in sicurezza e in modo più veloce a bordo dei mezzi della Guardia costiera.
L’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria per l’ospedalizzazione delle Caretta caretta (in accordo Stato-Regioni). Nel 2017, ha ricevuto, insieme all’Acquario di Livorno, il riconoscimento per questa attività dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio; entrambe le strutture gestite da Costa Edutainment operano in collaborazione tra loro e con le autorità locali per garantire ad ogni individuo uno stato di salute consono al ritorno in mare.
Il protocollo d’intesa avrà una durata iniziale di 3 anni, rinnovabile senza adempimenti tra le parti, e tutte le prestazioni rese dalle nuove procedure non comporteranno alcun onere per la finanza pubblica.