Piazza Affari apre le contrattazioni in lieve rialzo: l’indice Ftse-Mib avvia la seduta con un progresso dello 0,17% a 20.834 punti. Positive in apertura anche le altre Borse europee: a Francoforte l’indice Dax avanza dello 0,32% a 12.578 punti, a Parigi il CAC-40 sale dello 0,19% a 5.489 punti. A Londra il Ftse-100 avanza dello 0,6% a 7.620 punti.
Indeboliti dalle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump, secondo il quale «non è il momento» di parlare di intese con la Cina, i listini asiatici avanzano di poco: Tokyo chiude in rialzo dello 0,1%, Seul dello 0,2%. Faticano di più le Borse cinesi: -0,3% per Shanghai e Shenzhen, giù dello 0,1% Hong Kong.
A Milano, alle 9,38, spicca la performance di Cnh Industrial che segna un +1,23%. In evidenza, tra i principali titoli del listino, anche Fca (+0,92%), Exor (+0,67%) e Prysmian (+0,66%). Avanza anche St (+0,57%). Alle prime battute risultano in calo A2A (-2,06%) e i bancari: Ubi Banca -1,2%, Intesa Sanpaolo -0,68%. Giù anche Tenaris (-0,92%) e Atlantia (-0,88%).
Lo spread in apertura risulta stabile a 277,4 (277 ieri). Il tasso sul decennale del tesoro è al 3,15%.
Le quotazioni del petrolio vedono il Wti salire ancora, a 68,96 dollari al barile, dopo la chiusura di ieri a New York in rialzo a 68,87 dollari. Il Brent sale dello 0,2% a 76,37 dollari al barile.
I cambi all’avvio delle contrattazioni in Europa: la moneta unica passa di mano a 1,1676 dollari, con una limatura rispetto alla chiusura di ieri a New York a 1,1683 dollari, e in rialzo a 129,90 sullo yen.