Time&Life e Pop12, società lussemburghesi che fanno capo a Raffaele Mincione, hanno depositato la propria lista di candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Banca Carige, in vista dell’assemblea degli azionisti fissata per il prossimo 20 settembre.
Mincione annuncia inoltre di avere siglato un patto di sindacato con due azionisti, Gabriele Volpi e Aldo Spinelli, che si sono impegnati a votare la lista depositata. I patti saranno divulgati e resi noti al mercato nei tempi previsti dalla normativa.
La lista esprime Raffaele Mincione come candidato alla presidenza di Banca Carige, e Bruno Pavesi, consigliere delegato dell’Università Bocconi e presidente del Misb Bocconi, candidato alla vicepresidenza.
Paolo Fiorentino è il candidato alla guida della banca in qualità di amministratore delegato.
Altri candidati sono: Luisa Marina Pasotti (già consigliere), Bruno Savio, Paola de Martini, Manuela Geranio, Alfonsino Mei, Aldo Spinelli, Massimo Catizone, Cristina Amato, Silvio de Fecondo (rappresentante degli azionisti di minoranza).
Raffaele Mincione, presidente di Time & Life, dichiara: «Banca Carige ha necessità di proseguire spedita nel suo percorso di risanamento realizzato da Paolo Fiorentino in questi mesi, senza dispersioni o perdite di tempo prezioso che un cambio al vertice comporterebbe. Per questo la sua conferma e la presenza di consiglieri che già hanno esperienza della banca e che hanno dimostrato grande responsabilità in lista favorisce continuità. La mia candidatura a presidente vorrei fosse letta come impegno a garantire stabilità in un clima di serenità, atto a realizzare gli obiettivi condivisi. Dopo ormai quattro anni di scontri e continui cambi di governo, ritengo che questa lista rappresenti la migliore soluzione per tutelare gli azionisti e i risparmiatori, accrescere il valore della banca e portarla nel più breve tempo possibile ad una integrazione con un altro istituto bancario, come auspicato più volte dagli organi di vigilanza».
Attualmente Malacalza Investimenti detiene il 23,9% delle azioni e ha da tempo ottenuto dalla Bce l’autorizzazione a salire fino al 28%, Mincione il 5,4% ma secondo voci insistenti si porterebbe al 9%, Volpi il 9,)%, Spinelli circa l’1%, Sga (Tesoro) il 5,4%, Assogestioni il 2,9%, Coop Liguria il 2,8%. Ampio margine di manovra ai Malacalza e a Mincione che si contendono il controllo della banca ligure è offerto dal flottante, circa il 50,8%. C’è tempo fino a 5 giorni prima dell’assemblea degli azionisti per comperare azioni: sono quindi possibili sorprese e modifiche degli attuali rapporti di forza.