Chiusura in calo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,44% a 20.608 punti, l’All-Share chiude a quota 22.855,03 (-0,40%). Deboli le altre principali piazze europee: Parigi termina a -0,02%, Francoforte a -0,16% e Londra chiude in calo di un decimo di punto circa.
A rallentare Piazza Affari soprattutto la decisione dell’agenzia di rating Moody’s di tagliare le stime di crescita per l’Italia (da +1,5% a +1,2% per il 2018 e da +1,2% a +1,1% per il 2019).
Tra i principali rialzi spiccano Ferragamo (+4,14%) e Atlantia (+2,48%). Bene anche Pirelli (+1,52%), Tenaris (+1,06%) e Moncler, che avanza dello 0,89%. Giù i bancari: Banca Generali chiude in calo dell’1,79%, Ubi Banca perde l’1,33%. Mediobanca lascia sul terreno l’1,17%. Chiusura in rosso anche per Telecom (-1,67%) e Saipem (-1,27%).
Si allarga di 8 punti lo spread, portandosi a 276 punti base, mentre il rendimento risale al 3,10%.
Sul mercato dei cambi, l’euro resta sotto quota 1,16 dollari, soglia toccata alla vigilia: la moneta unica vale 1,1576 dollari e scambia a 128,655 yen. Rallenta il petrolio dopo la corsa di ieri: il future ottobre sul Wti segna un -0,16% a 67,76 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent si attesta in calo dello 0,12% a 74,7 dollari.