Roberto Predonzani alla Asl 1 imperiese, Lorenzo Sampietro alla Asl 3 genovese, Cristina Giordano alla Asl 4 chiavarese e Maria Alessandra Massei per l’Asl 5 spezzino. I nuovi direttori socio-sanitari, nominati dai direttori generali delle aziende (a settembre prevista la nomina per la Asl 2), sono stati presentati oggi nella sala della trasparenza della Regione Liguria.
«Nuove figure, d’accordo con i direttori generali, il coordinamento di Alisa e dell’assessorato, a cui spetta creare quell’integrazione e specializzazione dei territori che impedisca quello che troppo spesso ancora accade, cioè avere come ospedale i pronto soccorso, l’ultimo e unico terminale di raffronto con i cittadini – commenta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – Una politica di avvicinamento della sanità alle esigenze del singolo cittadino che è stata portata avanti in più settori: nella distribuzione dei farmaci salvavita nelle farmacie, la specializzazione dei presidi sanitari e la nascita dei nuovi presidi, sia i nuovi pronto soccorso del Ponente con la sanità privata convenzionata, sia il polo di Erzelli, ma anche la costruzione della rete di medici di famiglia e delle strutture territoriali che devono prendere il posto di quell’imbuto rappresentato dal pronto soccorso per ogni esigenza dei cittadini. Crediamo che questa struttura, diffusione e specializzazione dei singoli presidi ospedalieri possa davvero fare la differenza, sia in termini di equilibrio, sia in termini di sostenibilità di costi e di efficienza dei servizi ai cittadini».
Queste nuove figure sono dunque previste dal Piano socio-sanitario per garantire la presa in carico globale e la continuità del percorso del paziente, individuati come obiettivi primari. Le leggi di riforma del sistema hanno individuato figure e strumenti organizzativi per perseguire l’integrazione tra servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, lo sviluppo di modelli volti a favorire il controllo operativo e a permettere la verifica dell’efficacia e dell’efficienza della rete, contrastando la frammentazione del percorso del paziente. Il Piano prevede anche l’articolazione delle Asl in due aree, quella “territoriale” e quella “ospedaliera”, con l’obiettivo di favorire l’integrazione delle funzioni sanitarie e socio-sanitarie. I nuovi direttori promuoveranno un approccio integrato a livello istituzionale e organizzativo nella gestione dell’area della non autosufficienza e della marginalità, della disabilità e della vulnerabilità.
Presente oggi anche Antonella Valeri, neo direttore amministrativo della Asl 2, che prenderà servizio a settembre sostituendo Salvatore Giuffrida, scelto quale direttore amministrativo dell’ospedale policlinico San Martino.