Studenti del Nautico “San Giorgio” di Genova e Camogli faranno pratica alla Capitaneria di Porto di Genova, nell’ambito del progetto “alternanza scuola-lavoro”, che ha lo scopo di fornire ai giovani studenti l’opportunità di acquisire competenze utili per avvicinarsi in maniera pratica al mercato del lavoro.
I dodici allievi della terza e quarta classe dell’Istituto Nautico “San Giorgio”– indirizzo coperta e macchina – secondo un calendario di tre settimane predisposto dai tutor militari messi a loro disposizione, parteciperanno alle attività amministrative e operative istituzionali della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Genova e in particolare forniranno il loro concreto contributo lavorativo negli uffici dell’area operativa e controllo del traffico marittimo, area tecnico-amministrativa portuale e demaniale marittima, nonché nell’area sicurezza della navigazione.
Gli studenti avranno anche l’opportunità di fare conoscenza con attività più operative quali visite a bordo di navi mercatili e affiancamento ai nostromi di servizio per i controlli sul tenore di zolfo, sulle merci pericolose, corretta ritenzione dei rifiuti a bordo e lavori con uso di fonti termiche.
L’obiettivo è quello di anticipare, già nella fase della formazione scolastica superiore, la familiarità con l’attività amministrativa e pratica connessa all’operatività della nave, quale mezzo di trasporto via mare e bene strumentale inserito in un contesto economico-logistico quale è il porto.
Intanto è terminata la decima edizione dei campi estivi dal 25 giugno al 15 luglio. Tre diversi gruppi di 6 giovani tra i 17 e i 21 anni, provenienti da varie regioni italiane, sono stati ospiti della sede della Guardia Costiera di Genova, trascorrendo una settimana da “marinai della Guardia Costiera”.
I giovani partecipanti hanno avuto l’occasione di vivere a stretto contatto con il personale militare, provando in prima persona i molteplici compiti affidati alla Guardia Costiera, tra cui anche quello del soccorso in mare. Durante un imbarco dimostrativo a bordo della Motovedetta CP 311, hanno assistito a un’operazione di recupero di un canoista disperso in difficoltà, divenendo così testimoni attivi del quotidiano lavoro degli uomini e delle donne della Guardia Costiera.