«Credo sia un riconoscimento importante a quanto il centro-destra sta facendo in questa regione. Come sempre, alle riunioni del partito non nasconderò il mio punto di vista, che non è un punto di vista distruttivo, ma costruttivo. Mi auguro che la presenza dei vertici del partito sia una buona startup per quei cambiamenti e riforme che auspico da molto tempo». Lo ha detto oggi pomeriggio Giovanni Toti, in riferimento all’assemblea regionale di Forza Italia, prevista per domani alle 17 a Genova in via di Francia nei locali della concessionaria auto del coordinatore ligure degli azzurri Sandro Biasotti. Il presidente della Regione Liguria ha parlato nel corso della presentazione dell’adesione di Genova alla campagna di promozione turistica “Una Liguria sopra le righe”.
Attesi all’evento di domani Antonio Tajani, Giorgio Mulè, Mariastella Gelmini, Sandro Biasotti: «Forza Italia farà il punto sulla situazione in Liguria – aggiunge il presidente della Regione – In un momento di debolezza dei moderati nel Paese e di necessità di grandi cambiamenti, che non ho mai nascosto al partito, credo che il bilancio di Forza Italia sia positivo: in Liguria il partito governava poco o nulla, oggi direi che il 90% della regione in termini di abitanti sia governata dal centro-destra».
Appena dieci giorni dopo lo stato maggiore di Forza Italia a Genova, ci sarà spazio per il Vivaio Liguria, il primo evento che riunirà le liste arancioni che appoggiano Toti (clicca qui per il nostro approfondimento) in vista della campagna per le prossime regionali del 2020: «La Liguria è un vivaio di idee – spiega Toti – perché le nostre riforme e il nostro approccio ambientale, alla cultura, al turismo, alla ricerca scientifica, sono idee che vogliamo regalare a tutto il centro-destra come momenti di costruzione del centro-destra del futuro. Siamo un vivaio di alleanze, perché qui siamo sempre stati insieme, un vivaio anche di classe dirigente legata a movimenti civici che oggi non si riconoscono più nei partiti. Credo che chi non si riconosce nei partiti tradizionali, ma che ha tanta parte in questa Liguria, come le liste Bucci, Peracchini, Ponzanelli, le liste di Savona e Imperia che hanno perduto per poche centinaia di voti quella sfida, contengono tanti giovani e meno giovani che hanno voglia di avvicinarsi alla politica e di affiancare questa amministrazione regionale senza per questo far parte di un partito a livello nazionale. Credo che debbano avere una casa e che siano un’aggiunta di ricchezza rispetto all’offerta dei partiti tradizionali».
Secondo Toti, «il Vivaio Liguria lavorerà per tenere insieme Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Liguria Popolare e altre liste civiche che vorranno affiancare questa amministrazione regionale. Lavorerà perché questa amministrazione abbia un secondo mandato per portare a termine le tantissime cose fatte. È sotto gli occhi di tutti il fatto che il centro-destra abbia bisogno di una profonda ristrutturazione a livello nazionale. Ho detto molte volte che soprattutto il campo moderato di centro-destra debba ripensarsi in termini di idee, di progetto e di regole per stare insieme. Il Vivaio Liguria porterà il suo contributo, ma è un protagonista che oggi ha un obiettivo ben preciso: continuare a cambiare la Liguria».