La Borsa di Milano apre in rialzo. L’indice Ftse Mib avvia le contrattazioni positiva dello 0,37% a 22.055 punti. Aprono in crescita anche i principali listini europei: la Borsa di Parigi guadagna lo 0,35% a 5.441 punti, quella di Francoforte segna un rialzo dello 0,53% a 12.728 punti. Dopo i primi scambi Londra cresce dello 0,33% a 7.650 punti. Piatta Madrid.
In Oriente il listino di Tokyo ha chiuso in crescita dello 0,43%, mentre sugli altri mercati pesano le perplessità sui dazi espresse dal presidente della Fed, Jerome Powell, per la difficoltà di prevedere quali effetti produrranno: le Borse cinesi sono tutte in perdita, con Shenzhen che cede lo 0,4% e Shanghai lo 0,17%. Male anche Hong Kong, che scende dello 0,3%.
I futures prevedono aperture positive sia per le piazze europee sia per Wall Street. Le indicazioni principali ai mercati oggi arriveranno dagli Stati Uniti, con i dati sulle licenze edilizie a giugno e sulle scorte settimanali di petrolio, mentre alla Camera ci sarà l’audizione del presidente della Fed.
A Piazza Affari deboli le banche: Unicredit cede lo 0,6%, Banco Bpm lo 0,8% e Bper lo 0,53%. Sono toniche le azioni di Fca (+1,3%). Spicca la performance di St (+2,57%), sulla scia della trimestrale della concorrente Aslm, che ha vantato un utile in rialzo a 584 milioni di euro contro i 540 dell’anno prima. Bene anche Leonardo, che fa leva sulle commesse annunciate nei giorni scorsi. Timido recupero per Telecom Italia: +0,3%. Mediaset su dello 0,4%.
Lo spread apre in calo a 213 punti con un rendimento al 2,47%. In calo anche il petrolio a 67,49 dollari per il Wti e a 72,58 dollari per il Brent.