Alla fine il mutuo è stato assunto con Cassa Depositi e Prestiti. La ricerca di mercato effettuata tra i cinque istituti con maggior numero di sportelli sul territorio ligure (Banca Carige spa, Intesa San Paolo, Unicredit, Banco Bpm e Crédit Agricole Carispezia) per conoscere le condizioni di tasso e la disponibilità alla concessione di un mutuo per l’importo di poco più di 37 milioni di euro di durata trentennale con erogazione in più soluzioni in un arco temporale di cinque anni e con possibilità di riduzione del prestito senza penali e possibilità di diverso utilizzo per la parte non ancora erogata, aveva ottenuto solo la risposta di Unicredit.
I tassi e lo spread più vantaggiosi di Cdp hanno convinto la Regione a scegliere la società per azioni del ministero dell’Economia. I fondi saranno erogati in più soluzioni in un arco temporale di 5 anni e con durata massima per ciascuna erogazione di 30 anni.
La delibera è stata approvata dalla giunta regionale a fine giugno e pubblicata due settimane dopo sul sito ufficiale.
I mutui sono uno strumento lecito che la legge regionale del 28 dicembre 2017 (Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2018-2020″) ha istituito per coprire, tra le altre cose, gli investimenti dell’esercizio 2018 (37 milioni) per le finalità indicate nell’apposito allegato “elenco dei programmi per spese di investimento finanziate con ricorso al debito” – parte I;
Il ricorso all’indebitamento è ritenuto possibile anche per coprire il saldo finanziario negativo dell’esercizio 2016 (59 milioni), il saldo finanziario negativo dell’esercizio 2015 (43,1 milioni) per le stesse finalità, il saldo finanziario negativo dell’esercizio 2014 di 21 milioni e il saldo finanziario negativo dell’esercizio 2009 nell’importo di 27,3 milioni.
Di recente (a metà dicembre 2017) un altro mutuo era stato assunto dall’ente, ma con Intesa Sanpaolo per una cifra di 23 milioni a erogazione in più soluzioni in un arco temporale di 12 mesi, con oneri a carico del bilancio della Regione, destinato al finanziamento delle spese di investimento dell’esercizio 2017 alle seguenti condizioni: durata anni trenta, tasso di interesse variabile Euribor 6 mesi maggiorato dello spread annuo dell’1,995%.
A novembre 2017 era stata la provvista Bei (Banca europea per gli investimenti) di Cdp a finanziare un altro mutuo per investimenti nell’edilizia scolastica.