«Per quanto riguarda alcune dichiarazioni dei colleghi in particolare della Fiom, mi chiedo come mai con i precedenti governi si sia tenuta sempre e giustamente una linea dura rispetto ai tempi e alle proposte si continui a tenere la testa bassa di fronte a mancate risposte e perdite di tempo». Lo dichiara in una nota stampa il segretario generale della Fim Cisl Liguria, Alessandro Vella, al termine dell’incontro di ieri al Mise sulla questione Ilva.
Si legge nella nota sindacale: “l’allungamento del commissariamento è stato un errore, si continua a perdere tempo prezioso e i livelli di sicurezza dei siti sono sempre più carenti. Ricordo che da quando c’è la gestione commissariale sono aumentati gli infortuni e le morti. Le cose dette al tavolo dal ministro Di Maio sono state molto generiche, è stata una semplice informativa. Il fatto è che dopo 40 giorni dall’insediamento, il governo ha palesato ancora la necessità di studiare le carte per avere un quadro dettagliato. Il ministro ha parlato di generiche richieste all’azienda per fare di più su fronte ambientale, tecnologico e su occupazione ma senza spiegarle nel merito”.
“Per quanto riguarda il tema dell’ambiente, va bene che si voglia fare meglio, ma le prescrizioni dell’Aia sono le più rigide oggi esistenti in Europa in termini di sicurezza e ambiente, quindi sarebbe bene capire cosa intenda il ministro quando dice “fare di
più” . Mentre su occupazione per noi resta fondamentale avere garanzie occupazionali per tutti i lavoratori dei siti, e queste ancora non sono arrivate; soprattutto perché il ministro Di Maio ha di nuovo dribblato la domanda delle domande, e cioè se si sta lavorando per l’ambientalizzazione del sito e il suo rilancio industriale e produttivo, o se ha intenzione di chiudere per fare altro”.