Mostrare al pubblico cosa significhi, in concreto, effettuare controlli di sicurezza su un prodotto ortofrutticolo, rendendo il concetto di “analisi” meno astratto e più vicino al consumatore. Ciò sarà possibile da giovedì 5 luglio, presso l’ape di Sicuramente Fresco, il marchio di garanzia che pone il Mercato ortofrutticolo di Genova all’avanguardia nella sicurezza alimentare: la prima tappa di dimostrazioni di analisi e spiegazioni sui campionamenti sarà al mercato di piazza Scio. L’iniziativa di Società gestione mercato, in collaborazione con Fedagromercati Ascom Confcommercio e Rete Mercati, è stata presentata oggi al Mercato Orientale di Genova.
Dal 2014 Società gestione mercato ha avviato una serie di procedure di controllo per il raggiungimento di elevati standard di sicurezza, «procedure aggiuntive rispetto a quelle previste per legge», sottolinea Pasquale Nino Testini, direttore Mercato ortofrutticolo di Genova. «La cura degli operatori del mercato ortofrutticolo e della Società gestione mercato nell’aver istituito un ulteriore protocollo di controlli sulle merci, tramite il marchio Sicuramente Fresco, ci aiuta a promuovere i nostri negozi di vicinato in un momento certamente non facile, puntando sulla qualità e sulla sicurezza dei prodotti per invertire la tendenza attuale», commenta Paolo Odone, presidente della Camera di commercio di Genova. «In questi anni abbiamo creato una sorta di scudo protettivo nei confronti dei consumatori», aggiunge Testini.
L’attuazione del progetto, che va a supporto dell’attuale sistema di autocontrollo già operativo all’interno del mercato, permette di realizzare attività di verifica sui singoli associati aderenti all’iniziativa con campionamenti e analisi dei prodotti ortofrutticoli da loro commercializzati. Ora l’obiettivo è far conoscere ai consumatori quelle procedure che operatori e grossisti mettono in atto da circa 4 anni proprio a favore dei consumatori stessi: «Ma non si tratta solo di un’iniziativa promozionale – spiega Testini – In questi anni abbiamo capito che siamo sulla strada giusta, i dati ce lo dimostrano, e ora vogliamo trasferire questa certezza ai consumatori, dimostrando loro quello che viene fatto su una apposita ape, simulando analisi e campionamenti».
La rete dei mercati rionali di Genova
Comprende mercato Orientale, mercato Romagnosi, mercato di piazza Scio, il mercato di Di Negro, mercato di via Corradi, mercato di piazza Sarzano, mercato di Certosa e mercato della Foce. I numeri: 1,2 milioni di scontrini all’anno, servono il 26% dei residenti genovesi, vi lavorano oltre 200 operatori.
In primis la verifica dell’eventuale presenza di residui di fitofarmaci o altri contaminanti chimici, per garantire la salubrità dei prodotti commercializzati. «Tutti gli operatori grossisti garantiscono in prima persona l’alto livello di sicurezza dei prodotti – afferma Stefano Franciolini, presidente di Società gestione mercato – I dettaglianti possono garantire che ciò che vendono è sicuro e svolgere un’azione di educazione al consumo. Il risultato è una rete commerciale che va incontro alle moderne esigenze dei consumatori in termini di garanzia e sicurezza».
Il progetto, al quale hanno aderito tutti gli operatori soci del consorzio Comag operativo al Mercato Ortofrutticolo di Genova, comporta un dettagliato programma di verifiche tra gli operatori del mercato sulla base della normativa cogente seguendo una specifica check list. L’attività di verifica dei singoli associati è integrata con un calendario di campionamenti di prodotti ortofrutticoli e successiva analisi. Questa attività è affidata alla società Sata di Quargnento (Alessandria), società di consulenza agronomica che da 30 anni opera lungo tutta la filiera ortofrutticola. Sata si avvale anche di un laboratorio per analisi chimiche: «Per facilitare il coordinamento dell’attività di verifica e quelli di campionamento e analisi chimica – dice Giuseppe Girino di Sata – gli associati del mercato di Bolzaneto sono stati suddivisi in grandi, medi e piccoli. In base alle referenze, vengono poi pianificate annualmente le analisi per la ricerca soprattutto di residui di prodotti fitosanitari che vengono impiegati dai produttori agricoli». Nel corso di questi quattro anni, dai risultati dei controlli emerge una maggiore sensibilità da parte dei produttori sull’uso di determinati prodotti: «Si sta andando nella direzione giusta – commenta Girino – Riscontriamo una crescente attenzione all’impiego dei prodotti fitosanitari».
Il disciplinare tecnico di controllo non si applica ai prodotti delle grandi marche che arrivano al Mercato già sottoposti a specifiche azioni di controllo. Il nuovo sistema diventa così un modo per elevare il livello di sicurezza sugli altri prodotti con la conseguenza di poter affiancare anche tutti quei produttori locali che avrebbero difficoltà a sviluppare un controllo di questo tipo.
La quantità necessaria per il laboratorio è di circa 2 kg per prodotti di medie dimensioni quali frutta, ortaggi a frutto, sedani e finocchi, patate e cipolle. Per ortaggi leggeri come le erbe fresche e aromatiche la quantità è di circa 0,5 kg. Mentre per i prodotti di grandi dimensioni come cocomeri e zucche, è necessario che vengano campionati almeno tre frutti. La rappresentatività del campione è un requisito fondamentale: è quindi necessario, per prodotti già raccolti/lavorati, recuperare il prodotto da almeno tre/quattro casse o pedane di una medesima partita o fornitore. Evitando accuratamente contaminazioni accidentali fra campione e campione.
Ora, grazie all’iniziativa presentata oggi, l’intero sistema di controllo sarà reso noto anche al consumatore finale: appuntamento quindi giovedì 5 luglio al mercato in piazza Scio, e poi martedì 10 luglio al mercato in via Corradi a Sestri Ponente, giovedì 19 luglio al Mercato Orientale, giovedì 26 luglio mercato in via Romagnosi, martedì 31 luglio mercato di Certosa. «Un modo per dare risposte concrete al consumatore sul fronte della tracciabilità dei prodotti – spiega l’assessore comunale al Commercio Paola Bordilli – E per raggiungere anche l’obiettivo di un’educazione al consumo in luoghi simbolo come i mercati rionali, che in questo modo confermano il loro ruolo di poli economici strategici per la città, nonché luoghi di applicazione concreta di pratiche virtuose per la filiera dell’ortofrutta».
L’ape di Sicuramente Fresco sarà attiva per dimostrazioni e spiegazioni dalle 8 alle 12.