Sono le spiagge liguri le prime ad aderire all’app che consente di affittare, anche last minute, un ombrellone scontato in uno stabilimento attrezzato, per una giornata o solamente per qualche ora, con un semplice click. Si chiama Playaya ed è stata sviluppata da due giovanissimi torinesi, Stefano Gremo e Giulia Schillaci.
Dopo un anno di lavoro, i due ragazzi lanciano in questi giorni la loro app che, fondandosi sulla sharing economy, mette in contatto chi possiede un abbonamento in uno stabilimento balneare (e sa di non utilizzarlo a pieno) con chi lo sta cercando (magari solo per qualche ora).
Il sistema è semplice: gli stabilimenti che lo desiderano aderiscono gratuitamente al programma Playaya, mantenendo il completo controllo sulla spiaggia, ma consentendo ai propri ospiti di mettere in sharing gli ombrelloni. Chi affitta l’ombrellone in una spiaggia Playaya può iscriversi gratuitamente alla piattaforma e mettere in rete le giornate, o le ore, che vuole condividere. Il software Playaya calcola e suggerisce il prezzo di vendita del servizio (con uno sconto che va dal 30% al 50% sul prezzo di listino della spiaggia) e a quel punto chi è alla ricerca di un ombrellone non deve far altro che collegarsi ed effettuare il match.
Tutte le transazioni sono effettuate tramite PayPal o carta di credito e ogni martedì Playaya rimborsa chi ha messo in sharing il proprio ombrellone nella settimana precedente. Con un vantaggio economico anche per i gestori dello stabilimento. «Abbiamo iniziato dalla Liguria – afferma Gremo – dove moltissimi stabilimenti hanno aderito con entusiasmo alla nostra idea. Loano, Spotorno, Ceriale, Diano Marina, Bordighera, Alassio: ogni giorno acquisiamo nuove spiagge da tutta Italia».