Apertura positiva per le Borse europee. A Milano alle 9,05 il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,87% a 22.276 punti. Buone performance in avvio di contrattazioni anche per Francoforte, con il Dax a +0,42% a quota 12.731,66, e per la Borsa di Londra, che apre in progresso con l’indice Ftse 100 che segna un rialzo dello 0,68% a 7.657 punti. Positiva anche Parigi, con il Cac 40 che guadagna lo 0,25% a 5.404 punti.
Un avvio che risente del rimbalzo in chiusura delle Borse asiatiche, dopo il tonfo di ieri: Tokyo termina la seduta in rialzo, con gli investitori che approfittano dei recenti cali dell’indice e dell’inversione di tendenza dello yen. Il Nikkei avanza dell’1,24% a quota 22.555,43, con un guadagno di 276 punti. Shanghai guadagna lo 0,54% e Shenzhen l’1,5%, mentre Hong Kong sale dell’1,1%.
Tra i principali titoli di Piazza Affari, bene i bancari, con Bpm in testa (+3%), ma anche Ubi (+2,44%) a Bper (+2,6%), Unicredit (+2,2%) e Intesa Sanpaolo (+1,7%). Meno brillanti le performance delle utility (Terna +0,62%, Snam +0,6%). In calo Moncler (-0,55%), mentre non fa prezzo in avvio Ferragamo, che poi entra in contrattazione con un calo del 7% a 22,8 euro dopo che la holding di famiglia ha venduto il 3,5% del capitale con un accelerated bookbuilding. Da segnalare il delisting, a partire da oggi, del titolo Ynap: il gruppo svizzero del lusso Richemont ha rilevato l’1,6% del capitale non ancora apportato all’Opa sulla società italiana di e-commerce, nell’ambito delle procedure di squeeze-out. Il trasferimento delle azioni, si legge in una nota, avverrà oggi.
I cambi: l’euro a inizio seduta passa di mano a 1,1566 dollari (da 1,1581 ieri in chiusura). Vale inoltre 127,48 yen (da 127,35 yen). In attesa del meeting dell’Opec, in calendario venerdì, torna a salire il petrolio: il Wti, con contratto di consegna ad agosto, vale 65,2 dollari al barile, in rialzo dello 0,46% mentre il Brent avanza dello 0,35% a 75,34 dollari.
In apertura sale lievemente lo spread tra BTp e Bund: il differenziale di rendimento tra i titoli italiani decennali di riferimento e quelli tedeschi di pari durata è indicato a 219 punti base, due in più rispetto alla chiusura di ieri (217 punti base). Sale anche il rendimento dei titoli italiani, dal 2,55% di ieri al 2,57 di stamattina.