Rinnovata la partnership fra l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e Banca Carige, anche per i prossimi cinque anni. Fino al 30 giugno 2023 l’istituto di credito genovese gestirà il servizio di cassa dell’ente portuale e offrirà un servizio non solo di tesoreria ma anche di consulenza finanziaria. Il rinnovo è stato assegnato dopo l’aggiudicazione del bando di gara emesso dall’Authority al termine del precedente mandato.
L’accordo per la convenzione è stato siglato dal presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini e il chief commercial officer di Banca Carige, Gianluca Guaitani.
Il servizio verrà svolto principalmente tramite l’agenzia bancaria Carige n.32 di piazza Banchi, da sempre punto di riferimento per la comunità marittima e portuale, anche se tutte le filiali del gruppo sono a disposizione di fornitori e clienti dell’ente di Palazzo San Giorgio.
L’intesa sottoscritta oggi comprende espressamente anche un servizio di consulenza da parte di Banca Carige finalizzato ad «agevolare la realizzazione di programmi finanziari volti allo sviluppo del porto».
«Banca Carige – dichiara Guaitani –rappresenta storicamente il principale punto di riferimento finanziario per i porti di Genova e Savona, di cui nei decenni, fin dalla nascita degli originari Consorzi portuali, ha costantemente seguito esigenze e sviluppi. La partnership sottoscritta oggi con l’Autorità di sistema portuale, nata dall’ultima Legge di Riforma, riafferma la nostra prossimità alle istituzioni della portualità ligure, nell’ottica di offrire un servizio non solo di tesoreria ma anche di consulenza ed assistenza in materia finanziaria e creditizia. Partiamo poggiando sulla cassa, sui servizi basici, ma di fatto questa è una partnership che ci permette di fornire consulenza finanziaria all’ente e ai dipendenti».
«Per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali che fa l’Autorità di sistema – osserva Signorini – Carige è il primo partner. Abbiamo mutui in essere che rinnoviamo, il mio auspicio è che Carige aumenti l’attività anche con i concessionari e in generale con soggetti regolati dall’Adsp, con tutta la filiera del porto, ci sono gli spazi»