Ora è ufficiale, la nuova concessione di calata Bettolo è stata assegnata all’omonimo Consorzio (partecipato da Msc al 65% e da Gip, controllata dai fondi Infravia e Infracapital) per un nuovo terminal allestito con ulteriori investimenti pubblico-privati che aumenterà sensibilmente la capacità del sistema portuale che fa capo all’Autorità portuale di Genova e Savona.
Il nuovo terminal sarà attrezzato con mezzi altamente tecnologici per ospitare le mega ships. La durata della concessione è di 33 anni.
«Dopo oltre quindici anni credo che la sottoscrizione della concessione con Consorzio Bettolo sia una notizia attesa per tutto il porto di Genova – commenta il presidente dell’Adsp del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini – il nuovo terminal, al cui layout abbiamo duramente lavorato nei mesi scorsi, prevede a regime fino a 800.000 teu, nei prossimi anni ci porremo l’obiettivo di raggiungere 500.000-600.000 teu. Sarà un terminal in grado di ospitare navi portacontainer più grandi anche in connessione con i lavori sulla nuova diga. Sarà un terminal gestito da soci con una grandissima competenza. Come è noto, sono due i soci del Consorzio Bettolo, il secondo più grande armatore al mondo e fondi americani, francesi e inglesi in grado di fornire tutte le competenze tecnologiche e il know-how necessario per l’armonizzazione del terminal. Inoltre abbiamo investimenti previsti per l’accessibilità viaria e ferroviaria in grado di non far impattare l’uscita delle merci dai terminal con la viabilità urbana. Nei prossimi due anni lavoreremo duramente per avviare celermente l’operatività».
Prorogata invece la concessione al Sech sino al 2045: «Sono particolarmente contento – dichiara Signorini – di poter sottoscrivere la proroga della concessione a pochi giorni di distanza dal venticinquesimo compleanno di Sech. Venticinque anni sono passati e altrettanti ne abbiamo di fronte. Sech è un terminalista fondamentale per il porto di Genova con oltre 335.000 teu lavorati nell’ultimo anno, un piano di investimenti molto significativo per oltre 120 milioni di euro per i prossimi anni e ricadute positive per l’occupazione già in questa prima fase con nuove assunzioni. Credo che, insieme ad altri provvedimenti che stiamo adottando per il nostro sistema portuale, questo traguardo sia la conferma che il porto è in salute e che operatori validi e nuovi, ricordiamo che Sech ha avuto una transizione importante dalla famiglia che lo ha creato ad un assetto proprietario con nuovi Fondi, scelgono i nostri porti nel segno di un dinamismo che fa ben sperare per il futuro».
L’intero complesso territoriale che comprende calata Sanità e calata Bettolo potrà dunque operare tra gli 800/900 mila teus grazie alle sinergie che potranno essere messe in atto, come ad esempio la gestione dei parchi ferroviari.