Ci sono anche due genovesi tra gli imprenditori a cui viene conferita l’onorificenza di cavaliere del Lavoro, nomina istituita nel 1901 e assegnata in occasione della Festa della repubblica a imprenditori italiani che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.
Si tratta di Giuseppe Costa, classe 1956, amministratore delegato di Costa Edutainment spa, da lui fondata e oggi tra i leader in Italia nella gestione di parchi a tema e di strutture pubbliche e private dedicate ad attività ricreative, culturali, didattiche, di studio e di ricerca scientifica. Il gruppo comprende 12 strutture a livello nazionale e internazionale con oltre 13 milioni di visitatori l’anno. Dal 2014 Costa è amministratore delegato dell’Italian Entertainment Network, attivo nell’organizzazione di grandi eventi di livello mondiale quali l’inaugurazione dell’Expo a Milano, le Olimpiadi di Rio de Janeiro e la finale Uefa Champions League. Costa Edutainment impiega circa 500 addetti.
La nomina viene conferita anche al genovese Francesco Passadore, nato nel 1960, amministratore delegato di Banca Passadore & C. Fondata dal bisnonno nel 1888, continua a essere una banca privata e di famiglia. Dopo una breve esperienza in Jp Morgan Chase a New York, riveste ruoli di crescente responsabilità nell’istituto di credito fino a diventare nel 2005 direttore generale. Sotto la sua guida l’istituto ha sviluppato l’ingegnerizzazione dei processi informatici e gestito la conversione all’euro di tutte le procedure informatico-organizzative. L’istituto è presente sul territorio nazionale con 22 filiali in 7 regioni e 16 città. La raccolta diretta alla fine del 2017 ha raggiunto 2 miliardi e 578 milioni di euro. Occupa 400 addetti.
Insieme a loro, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato altri 23 imprenditori italiani: Baldassarre Agnelli (ad Gruppo Alluminio Agnelli, Bergamo), Alberto Barberis Canonico (amministratore Lanificio Vitale Barberis Canonico, Biella), Vincenzo Cafarelli (presidente Tufano Holding Spa, Napoli), Massimo Carrara (presidente Cartiere Carrara spa, Pistoia), Carla Casini (presidente Alma spa, Firenze), Luciano Cillario (presidente e amministratore delegato Eurostampa spa, Cuneo), Barbara Cittadini (presidente Casa di Cura “Candela spa”, Palermo), Giancarlo Dallera (presidente esecutivo Cromodora Wheels spa, Brescia), Ennio De Rigo Piter (presidente De Rigo Vision spa, Belluno), Gino Del Bon (presidente e amministratore delegato Bruni Glass spa, Milano), Giovanni Fileni (presidente Gruppo Fileni, Ancona), Mario Filippi Coccetta (presidente Fabiana Filippi spa, Perugia), Andrea Illy (presidente Illycaffè spa, Trieste), Carlo Francesco Mario Ilotte (amministratore unico 2A spa, Torino), Giovanni Licitra (amministratore unico LBG Sicilia srl, Ragusa), Alessandro Morra (presidente So.Farma.Morra spa, Napoli), Marco Palmieri (presidente e amministratore delegato Piquadro spa, Bologna), Pierantonio Riello (presidente Riello Elettronica spa, Padova), Remo Ruffini (presidente e amministratore delegato Gruppo Moncler, Como), Francesco Starace (amministratore delegato e direttore generale Enel spa, Roma), Fabio Storchi (presidente Comer Industries spa, Reggio Emilia), Gloria Maria Rosaria Tenuta (presidente Gias spa, Cosenza), Alberto Vacchi (presidente Ima spa, Bologna).
Considerando le nuove nomine, i Cavalieri del Lavoro sono attualmente 617: dal 1901 a a oggi gli insigniti dell’onorificenza “Al Merito del Lavoro” sono stati 2.872.
I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione.