Sancito lo stop ufficiale alla demolizione della rampa di accesso alla sopraelevata di via Cantore a Genova da parte di Autostrade, per manifesta incapacità dell’attuale rete viaria di sopperire a questa mancanza, arriva un altro tassello importante per la viabilità cittadina e per quella portuale: l’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale ha firmato con Ire Liguria una convenzione per lo sviluppo del nuovo varco Etiopia, che è attualmente a raso con lungomare Canepa e crea diversi disagi.
Una commistione dolorosa per traffico cittadino e portuale, è stata definita in conferenza stampa, che si collega anche all’altro problema su cui si sta già intervenendo: il nodo viario di San Benigno, che serve il terminal Sech e in futuro servirà il nuovo terminal Bettolo, con un notevole incremento di traffico. Il progetto dovrebbe dare una razionalizzazione al sistema viario e contribuirà alla definitiva separazione tra traffico commerciale portuale e cittadino.
Il nuovo varco Etiopia sarà in quota, prevista la risistemazione e la messa in sicurezza della sopraelevata portuale e poi la realizzazione di una piastra in quota come allargamento dell’attuale sopraelevata, che ospiterà i nuovi varchi. L’importanza di questo progetto è che questo intervento è collocato in sinergia con quello di autostrade, che realizzerà il collegamento viario diretto al casello di Genova Ovest senza interferenze con la viabilità cittadina. La strada proveniente dal porto sarà quindi svincolata dall’elicoidale.
Il Terminal Bettolo avrà una viabilità dedicata nella rampa che accederà al varco di San Benigno. L’orizzonte temporale per la fine dell’opera, nelle previsioni progettuali, è l’anno 2021. L’investimento per realizzare i due interventi ammonta a circa 18 milioni di euro.
Intanto entro un paio di settimane, conferma il sindaco Marco Bucci, verrà demolito il muro che era stato appena costruito in lungomare Canepa e che aveva suscitato le proteste da parte degli abitanti della zona, riuniti in comitato.