Partenza in linea con i risultati di venerdì per la Borsa di Milano: il primo indice Ftse Mib segna un pareggio. Dopo i primi scambi però prevalgono le vendite. In testa al listino Stmicroelectronics (+1,19%) e Pirelli & C (+1,15%), giù Azimut Holding (-1,05%) e Telecom Italia (-0,42%).
Anche in Europa poche variazioni: Londra è piatta, Parigi è in calo dello 0,05%, Francoforte in rialzo dello 0,07%.
Nei mercati asiatici Tokyo segue Hong Kong nella classifica dei migliori rialzi con +0,47%.
A sostenere i mercati anche la decisione degli Stati Uniti di riconsiderare le sanzioni nei confronti del gigante cinese della tecnologia Zte.
Partenza in calo per le quotazioni del petrolio che continuano la discesa riavviata venerdì dopo le fiammate provocate dalle rinate tensioni tra Iran e Usa. L’Opec ha rassicurato sulla capacità dei paesi produttori di equilibrare eventuali cali di forniture dall’Iran. I contratti sul greggio con scadenza a giugno cedono così ancora 25 centesimi a 70,45 dollari al barile. Il brent perde 38 centesimi a 76,74 dollari al barile
Nei cambi, l’euro è in rialzo in avvio di settimana sui mercati internazionali: la moneta unica europea passa di mano a 1,1961 dollari (1,1944 venerdì sera a New York).
Contro lo yen l’euro vale 130,80.
Lo spread tra Btp e Bund è stabile alle prime battute sui mercati a 131 punti base, come venerdì a fine giornata. Il rendimento del titolo decennale italiano scende all’ 1,86%.