Chi ha la responsabilità dell’errore in caso di intervento chirurgico a distanza? L’intelligenza artificiale può avere una tale autonomia da avere implicazioni anche a livello legale? Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati da un convegno internazionale con i massimi esperti del settore per capire le implicazioni legali ed etiche della tecnologia. Lo ha organizzato l’Ordine degli Avvocati di Genova per l’11 e il 12 maggio nel capoluogo ligure.
“Det – Diritto, etica e tecnologia. Il doppio volto della tecnologia” affronta in tre sessioni tre temi “caldi”: si parte venerdì mattina a Palazzo Ducale con “Robotica e intelligenza artificiale”. Relatori, oltre a Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia, due “big” internazionali come Paul Verschure, docente a Barcellona all’istituto di Bioingegneria della Catalogna, membro del laboratorio di sistemi sintetici percettivi ed emotivi e Nathalie Nevejans, della facoltà di Diritto a Douai, che studia i riflessi giuridici ed etici nella robotica civile, ma anche Barrister Stephen Mason, avvocato inglese esperto nelle prove digitali durante i processi. Non manca l’aspetto delle riflessioni antropologiche, affidato a Marco Doldi, monsigliore, docente alla facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Genova.
Il pomeriggio, nella sala delle Grida del Palazzo della Borsa sarà dedicato alla “Privacy e al regolamento europeo del 2016 in materia di protezione dei dati personali“. Tra i relatori esponenti dei vari ordini professionali, ma anche di aziende come Liguria Digitale, Leonardo ed Ebit (gruppo Esaote).
Si torna al Ducale sabato mattina per la terza sessione: “Diritto all’oblio, privacy e cybersecurity“, con, tra gli altri, Vincenzo Zeno-Zencovich, professore di Diritto comparato all’Università Roma Tre che affronterà il tema dei “consumatori di dati”.
L’intero programma è consultabile qui.
«Convegni così importanti – dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – sono un’opportunità per i nostri alberghi ma non solo. Si crea un opinione pubblica qualificata, si dà un contributo al genius loci».
«Abbiamo investito molto su questo convegno – sottolinea Alessandro Vaccaro, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Genova – l’avvocatura vuole essere parte attiva della società civile. Abbiamo eccellenze che non portiamo all’esterno. Spero che anche altri ordini ci seguano. Se non ci crediamo noi a dare servizi, per questo stiamo anche incrementando i rapporti con Regione e Comune, per avvicinare la professione forense ai cittadini».
«Questa città si candida ad avere eccellenze ad alto livello anche in questi campi – assicura Marco Bucci, sindaco di Genova, oggi la tecnologia è un mondo deregolato, porta vantaggi per la scoperta dell’innovazione, ma anche rischi per la mancanza di regole, con conseguenze gravi».
Genova Det non si esaurirà con questo convegno, ma diventerà il marchio di una serie di iniziative di confronto, di studio e di dibattito che si svolgeranno periodicamente.