Dopo la chiusura di cinque sezioni distaccate (Sarzana, Carrara, Pontremoli, Ventimiglia e Albenga) e dei Tribunali di Chiavari e Sanremo, con un notevole aumento dei carichi di lavoro per i Tribunali di Genova e Imperia e inevitabili disagi per i cittadini per accedere ai servizi giudiziari, al via la sperimentazione del cosiddetto “sportello di prossimità” a Chiavari.
Lo sportello, situato al piano terra del Palazzo di Giustizia di Chiavari sarà aperto dal pubblico dal 7 maggio prossimo (tutti i lunedì, dalle 8.30 alle 13.30) con la presenza di personale giudiziario e di un assistente sociale.
L’inaugurazione alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando, di Regione Liguria, Alisa, Comune di Chiavari, Tribunale di Genova e Asl4 Chiavarese, firmatari del protocollo operativo che ne regolamenta l’istituzione e il funzionamento nella prima fase di attuazione. Si tratta di un’anticipazione del progetto del ministero della Giustizia per la costituzione di uffici di prossimità, con la delocalizzazione delle funzioni sul territorio per far fronte alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie.
«L’obiettivo di questo progetto – spiega la vicepresidente e assessore alla Sanità e alle Politiche sociali di Regione Liguria Sonia Viale – è favorire una giustizia di prossimità, capace non solo di garantire la presenza sul territorio di punti di contatto e accesso al sistema giudiziario ma anche di raccordare questo sistema con le attività sociali, sociosanitarie e sanitarie, per garantire ai cittadini risposte complete, chiare, univoche e integrate. La Liguria è una delle tre regioni individuate dal ministero per avviare l’iniziativa: questo Sportello anticipa il progetto nazionale (Pon governance) e, al contempo, presenta alcune caratteristiche innovative che lo rendono unico a livello nazionale, integrando i servizi della giustizia con i servizi sociali e sociosanitari del territorio erogati da Asl, Comuni e Terzo Settore». Questo processo sarà agevolato anche dalla creazione di una infrastruttura informatica ad hoc per la semplificazione delle procedure, consentendo, ad esempio, la trasmissione telematica di ricorsi, istanze, valutazioni sociali e sociosanitarie, allegati, rendiconti ai Tribunali da parte degli Uffici di Prossimità, di singoli cittadini, di amministratori di sostegno o operatori dei servizi sociosanitari.
Contento il sindaco Marco Di Capua: «Chiavari ospiterà uno sportello di prossimità che, per le sue caratteristiche, è il primo di questo genere su tutto il territorio nazionale: una grande opportunità per rilanciare i servizi erogati sul territorio. L’utilità dello sportello è innegabile: il servizio interesserà i comuni compresi nel distretto socio sanitario n.15, e, dopo un breve periodo di rodaggio, sarà possibile ampliarlo ai distretti n. 14 e n.16, che convergono nella Conferenza dei sindaci, di cui Chiavari è città capofila».
I numeri
I dati di accesso al tribunale di Genova, relativi al 2017, da parte dei cittadini dei tre distretti chiavaresi: su un totale di 6 mila accessi, circa mille appartengono a cittadini chiavaresi. Tutti gli accessi relativi alla volontaria giurisdizione si potranno effettuare presso lo sportello di prossimità di Chiavari che sarà in grado di svolgere queste attività già a partire dal 7 maggio.
In base al protocollo comune, il personale dello sportello è fornito dal Comune di Chiavari, che mette a disposizione professionisti assistenti sociali, e dal Tribunale di Genova, che si avvale degli operatori dell’ufficio del Giudice di Pace e garantisce anche adeguata formazione, supporto e collaborazione agli addetti, garantendo un punto di contatto permanente con l’Urp o la cancelleria del giudice tutelare.
Il punto di accesso permette ai cittadini di depositare istanze, ritirare copie di atti e avere un certo tipo di consulenza giuridica senza necessità di recarsi ogni volta a Genova. Si parte con la volontaria giurisdizione, ovvero con l’amministrazione di sostegno, che interessa direttamente i cittadini spesso senza mediazione degli avvocati. Domenico Pellegrini, giudice tutelare del Tribunale di Genova con delega allo sportello di prossimità aggiunge: «Cercheremo di estendere il servizio, rilasciando i certificati del casellario penale e dei carichi pendenti qui su Chiavari, nonché le copie delle sentenze del vecchio archivio di Chiavari e poi altre certificazioni che il Tribunale rilascia ai cittadini. Abbiamo previsto la possibilità per gli amministratori di sostegno di effettuare il giuramento presso il Giudice di Pace nonché di accedere ad un servizio per le notifiche degli atti in Chiavari: infine abbiamo anche previsto lo svolgimento delle udienze di audizione degli amministrati direttamente in Chiavari».
Il progetto prevede, in una prima fase, la delocalizzazione delle funzioni giudiziarie che non prevedono il supporto di un legale (amministrazioni di sostegno, e autorizzazioni relative a minori) e che trovano collegamenti con le attività sociosanitarie, così permettendo ai cittadini di avere un unico punto di contatto, vicino al luogo in cui vivono, e di disporre di un servizio completo ed integrato di orientamento e di consulenza. Gli assistenti sociali impiegati nelle attività dello sportello svolgeranno inoltre l’attività di segretariato sociale fornendo accoglienza, informazione ed orientamento ai servizi alla persona del territorio, in rete e in collegamento con i servizi sociali, sociosanitari e sanitari.